Mauro Nerucci

Mauro Nerucci nasce a Firenze nel 1935, cresce nelle difficoltà della Seconda guerra mondiale e nel 1953 prende il diploma da perito industriale. Negli anni ’60, nonostante il “boom economico”, fatica a trovare un impiego in Italia e decide di andare all’estero, in Canada a Montreal, dove arriva nel 1967. Si adatta a svolgere i lavori più umili fin quando un episodio gli cambia la vita: mentre pulisce le scale del grattacielo in cui ha sede una stazione radio multilingue, che trasmette anche in italiano, scambia una battuta casuale con il capo, il presidente dell’emittente. Scopre che l’uomo d’affari sta per recarsi in Italia, nella sua Firenze, per aprire una collaborazione con la Rai e mandare in onda in Canada, in diretta, la cronaca del secondo tempo delle partite di calcio della domenica. La comunità degli emigrati sogna di poter seguire il campionato a distanza. Il destino vuole che Mauro, in passato, sia stato allievo di quello che nel frattempo è diventato il direttore tecnico della Rai. L’uomo con il quale il suo capo ha un appuntamento di lì a pochi giorni. Proprio nella sua città. A quell’appuntamento ci va Mario, che da quel giorno smette di pulire le scale del grattacielo, per cominciare una nuova vita fatta sempre di duro lavoro, ma anche di grandi soddisfazioni. Nel 1968 contribuisce a realizzare la prima trasmissione radiofonica transoceanica della Rai nel Nord America. Entra nella storia. Torna in Italia nel 1975, proseguendo una brillante carriera nel suo settore. I ricordi del periodo trascorso in Canada riempiono alcuni capitoli centrali di una memoria che abbraccia gran parte della sua vita.