Mestieri
minatore, operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
BelgioData di partenza
11.1946Data di ritorno
4.1947Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
L’emigrazione di Giuseppe Melchiorre, abruzzese classe 1921, è limitata ai quattro mesi trascorsi a cavallo tra il 1946 e il 1947 a Charleroi, nelle miniere di carbone che tanto lavoro e tante fatiche costarono ai nostri connazionali.
Come molti, nell’immediato dopoguerra (che vive da reduce della drammatica campagna di Russia), Melchiorre è sconfortato dalla fallimentare ricerca di lavoro. Informatosi sugli accordi tra Italia e Belgio per la fornitura di manodopera per le miniere, firma un contratto capestro che lo vincola per due anni. Il lavoro è massacrante, e Giuseppe preferirà trascorrere quasi un mese in prigione per aver disatteso l’impegno preso, ed essere rimpatriato al termine della detenzione. Una volta rientrato in Italia s’impiega come operaio in varie fabbriche, sposa la sua Lauretta e cresce con sacrifici due figlie, dilettandosi – a tempo perso – di cucina e giardinaggio.
Il viaggio
I racconti
Charleroi, andata e ritorno
Nel 1946 non c’era ancora nessuna possibilità di trovare lavoro a Bussi e iniziò l’emigrazione. Chi...