Paesi di emigrazione
Sud America, , Nord America, AsiaData di partenza
1907Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Temi
Sebastiano Mele è partito adolescente dalla Sardegna, e imbarcandosi come mozzo riesce a fare carriera nella marina militare, navigando e girando il mondo più volte. Nel 1907 parte per una lunga navigazione intorno al mondo: per più di due anni la nave “Puglia” (la cui prora è conservata al Vittoriale di Gabriele D’Annunzio) arriva con la bandiera italiana nei porti delle Americhe, dell’Asia e dell’Africa. Il viaggio, dal 1907 al 1910, a bordo di una nave “civettuola e forbita”, inizia da Taranto “fra due fitte ali di popolo plaudente e di truppa al suono della marcia reale”. Le numerose località che l’autore visita sono descritte con brevi notazioni sui paesaggi, sulle architetture e sugli abitanti. C’è voglia di osservare, capire, c’è il gusto di scoprire ora “i pinguini che fanno le capriole” nella Terra del Fuoco, ora il teatro e il folclore di Nagasaki o i cannoni, le caserme e le fortezze di Aden. A San Francisco, il terremoto che l’ha distrutta è avvenuto da appena due anni e “malgrado le esagerazioni dei giornali sulla sua resurrezione sono ancora troppo evidenti le tracce della sanguinosa piaga prodottagli dall’immane catastrofe del 1905”. “Di maestoso non vi è che la parte centrale della città dove si addensa tutto il commercio e il movimento, e dove degli immensi grattanuvole nascondono i loro dorati conicoli fra la nebbia, quasi a sfidarne il firmamento”. Ma è l’Estremo Oriente, così diverso e immenso, che suscita più interesse in Mele che, da autodidatta, riesce a comunicarne storia e folclore, ad approfondire con grande rispetto ciò che vede o che solo intuisce. “In lontananza il cielo è cupo, cupo. Immense colonne di fumo nero vorticando, si elevano alte alte come un enorme reclame al lavoro febbrile, immane, che sotto di esso alacremente si compie per la difesa della patria tanto cara a questi piccoli esseri diffidenti”. Con il “sole di maggio tanto sfolgorante e pieno di promesse”, il viaggio si conclude, a Taranto “come nella partenza fra due fitte ali di popolo plaudente”.
Il viaggio
I racconti
Partenza da Taranto
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