Roberto Modena

Roberto Modena ci porta a scoprire risvolti meno noti del colonialismo italiano in Etiopia, negli anni successivi alla conquista militare del territorio africano da parte dell’Italia fascista. Modena è in Etiopia nel 1937: sono mesi in cui non si attenua la resistenza delle popolazioni locali, assoggettate da poco tempo al dominio italiano. In particolare, nei primi mesi dell’anno, c’è stato un tentativo di attentato al vicerè Rodolfo Graziani, al quale ha fatto seguito un’ondata di repressione che ha portato al massacro di circa 30.000 etiopi. Modena racconta di aver subito un’imboscata a sua volta, più o meno negli stessi giorni, e il modo rocambolesco in cui è riuscito a sopravvivere. Poi, con un salto, ci porta al 1940, alla vigilia della sconfitta italiana nella campagna dell’Africa orientale, raccontandoci il comportamento degli ascari disertori all’indomani dell’ingresso del nostro Paese nella Seconda guerra mondiale.