Mestieri
contadinoLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1936Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Giuseppe Morettini nel 1936 è un giovane contadino che, dopo aver svolto il servizio militare, viene chiamato alle armi e costretto a partire per l’Africa Orientale, nel 1936, per combattere la guerra di espansione coloniale in Etiopia voluta da Benito Mussolini. Lontano da casa e dagli affetti, si ritroverà a combattere una guerra che non sente sua, nel continuo desiderio di lasciare una terra ricca di insidie, di sporcizia e dove la fame regna sovrana. Scrive sul suo memoriale: “Dicevo sempre ‘Signore, fatemi morire il giorno dopo che son tornato a casa, ma non fatemi morire su questa terra’. Queste parole le ho ripetute tutti i giorni che son rimasto su quella terra”. Una terra dove combatte, dove assiste alle violenze dei soldati italiani sulla popolazione indigena e viceversa, dove le malattie e i pidocchi minacciano tutti i giorni la vita delle truppe.
Il viaggio
I racconti
In marcia verso l’Amba Aradam
Si arrivò vicino ad una montagna chiamata Lambaradà (Amba Aradam, ndr). Ci fermammo un paio di...
Cose insuperabili
Dicevo sempre: «Signore, fatemi morire il giorno dopo che son tornato a casa, ma non fatemi...
Volpi, tartarughe, bombe e pidocchi
Esistevano tante grandi montagne e tante grandissime pianure che non finivano mai. Si vedevano animali di...
Morti ovunque
Noi, si percepiva, come paga, una quindicina di lire al mese che, come c'era modo, io...