Paesi di emigrazione
FranciaData di ritorno
1940Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Superati i settant’anni, Liliana Paolucci, classe 1924, ha deciso di dedicare la corrispondenza che abitualmente intrattiene con il fratello Walter (chiamato da tutti “Paolo”) al recupero della memoria di famiglia. Gli racconta dell’emigrazione del babbo Amilcare, causata dal suo antifascismo; della mamma Evangelina che l’ha raggiunto in capo a un anno; della propria nascita, avvenuta in Francia, e di tanti aneddoti che il fratello non può conoscere, essendo nato nel 1937, tredici anni dopo di lei. Gli scrive della guerra, e di come il capofamiglia avesse deciso in fretta e furia, senza consultare nessuno, di far ritorno in Italia; di come tale decisione avesse influito sulle loro vite.
Liliana, che dopo la guerra ha fatto ritorno a Vizille, il paese francese nei pressi di Grenoble in cui era nata e cresciuta e dove aveva cominciato presto a lavorare come sarta, si sente sospesa tra due patrie. “Paolo, ho il cuore diviso in due tra Francia e Italia. La Francia è il mio paese ma l’Italia è il paese di tutto il mio passato e della mia famiglia”, gli scrive. Ed è la seconda la patria che ha scelto.
Il viaggio
I racconti
“Come il babbo scampò alle purghe fasciste”
Col tempo tanti e tanti giovani s’iscrivevano al partito fascista, fra questi parecchi amici del babbo...
Miniera, cantiere e fabbrica
Babbo lavorava nelle miniere di carbone, era un lavoro che non gli piaceva troppo – Paolo,...
“Una coltellata nella schiena”
In quanto al babbo tu pensavi che faceva parte di qualche gruppo e che s’interessava alla...
Una “macaroni”
Poi una notte ci fu un rastrellamento, credo si dice così: dei patrioti francesi andavano in...
“Babbo decide il rientro”
Così la paura era sempre più forte e presente. Gli italiani poi che erano stati presi...
È il destino che decide
E così il giorno 7 novembre 1940 è un giorno che non ho mai dimenticato, ci...