Daniele Sodano

Quando nasce, nel 1909, Daniele Sodano è un emigrato di seconda generazione: è, infatti, il primo dei sette figli di una coppia di napoletani, trasferitasi l’anno prima negli Stati Uniti, dove si sono ricongiunti con il nonno materno. Questi ha fatto una notevole fortuna con il commercio dei liquori, ritirandosi dagli affari proprio quando viene approvata la legge sul proibizionismo. Il padre di Daniele non riesce a replicare la fortuna del suocero, e inoltre prova una grande nostalgia di Napoli e della famiglia d’origine: è così che, per tornare in Italia, l’intera famiglia Sodano affronta nel 1917 una difficile traversata oceanica durante la quale trova la morte la piccola Elena.

Nel capoluogo partenopeo Daniele e i suoi devono a lungo stringere i denti. La miseria del primo dopoguerra costringe il babbo a una lunga disoccupazione, e la numerosa famiglia deve arrangiarsi a vivere presso le zie paterne. Ma la ruota un giorno prende a girare dal verso giusto: la fortuna ha l’aspetto di un salone da barba, acquisito dai Sodano e divenuto luogo di riferimento della crème altolocata dell’intera città. Daniele vi fa pratica, divenendo rapidamente un maestro delle forbici e del rasoio; sulle sue poltrone si accomodano il filosofo Benedetto Croce, l’editore Ricciardi, il prefetto Paternò e molte altre personalità.

La Seconda guerra mondiale interrompe la serenità. I Sodano devono sfollare in Calabria e Daniele, nonostante sia rimasto orfano di entrambi i genitori, è chiamato sotto le armi. Grazie alla conoscenza della lingua inglese, che non ha mai disimparato, è bravo a proporsi come interprete presso il Comando di Crotone.

Alla fine della guerra, mentre le cose tornano lentamente alla normalità, decide di partire alla volta del Canada, dove si è trasferita una sorella. Qui vive per trentacinque anni, replicando la fortuna del salone da barba nella città di Toronto. A ottantadue anni, ormai in pensione, decide di rientrare a Napoli, dove ritrova un’altra sorella e la sua numerosa famiglia, e dove scrive le memorie di una lunga vita.