Mestieri
informaticoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
YemenData di partenza
1994Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
Mario Speranza nasce a Buccino, in provincia di Salerno, nel 1960. Nei primi anni ’90 coglie al volo un’opportunità che aspetta da tempo. È in contatto con una Ong che si appresta a intervenire nell’ospedale di una piccola località dello Yemen, As Saddha, lungo la Wadi Bana’a, la valle del fiume Bana’a. Sente che è il momento giusto per affrontare quel tipo di esperienza di vita. Così in poco tempo, insieme alla moglie Monica e alla figlioletta Virginia di appena 8 mesi, si catapulta in una realtà distante migliaia di chilometri e migliaia di abitudini dalla Torino nella quale vive e lavora, come tecnico delle industrie elettriche e elettroniche. L’impatto è molto duro, come scrive sulla sua autobiografia raccontando il momento in cui prende possesso di “una amena abitazione a 2300 metri di altitudine, elettricità una sera ogni due, strade polverose e tanta gente armata”. Ma le vere difficoltà arriveranno alcuni mesi dopo. Il 1994 è infatti un anno terribile, uno dei molti, per la storia dello Yemen. Il Paese è attraversato dalla guerra civile e Mario è testimone dell’insurrezione. Per fortuna la moglie e la figlia sono a Torino, dove si sono trattenute qualche giorno in più al termine di una vacanza. Presto, a causa del conflitto, sarà costretto a tornare anche Mario, che porterà con sé il ricordo una terra nella quale ha scoperto molto delle tradizioni locali, della cultura e della religione islamica.
Il viaggio
I racconti
Yemen, sotto le bombe
Dal fragore e dalle vibrazioni, si direbbe caduto non lontano da qui. In questo istante può...
L’escalation della guerra
Tutto è iniziato al mio ritorno a Sana'a. A bordo di un Airbus proveniente dal Cairo,...
Il grido del muezzin, il boato delle bombe
A sera, quando raggiungo Sana'a, ormai tutti i segnali fanno temere il peggio. E' ancora buio...
La vita nello Yemen
L'isolamento. E' questa la sensazione che ho provato la prima volta che ho raggiunto questo posto....