Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
AustraliaData di partenza
9.1954Data di ritorno
1963Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Etty, o della resilienza: così potrebbero chiamarsi le memorie di questa donna vicentina, classe 1920, testarda fino al midollo e capace di vincere ogni avversità.
La vita l’aveva trattata bene: nata in una famiglia agiata, aveva goduto di servitù in casa e lezioni di musica, e aveva potuto studiare e laurearsi in lingue. La naturale bontà d’animo l’aveva a un bel punto condotta ad accettare la proposta di un amico: tenere un corso di inglese per “aspiranti emigranti”. I patti sono chiari: non percepirà una lira. Ma ha trent’anni, l’idea le piace e non ha mai conosciuto il bisogno. Al corso invece conosce Dante Volpato, un bel giovane che presto trova un posto nei suoi pensieri. Lui, alto, bello e con gli occhi azzurri, sarebbe il perfetto principe azzurro se non fosse disoccupato e povero in canna. Difatti, ha programmato di emigrare in Australia. Etty capisce che è l’uomo giusto e, sfidando la famiglia, lo sposa, restando presto incinta. Dante, come da programma, parte.
Trascorsi due anni, sei mesi e quattro giorni scanditi da una fitta corrispondenza, dai primi passi del piccolo Riccardo e da varie esperienze di lavoro nelle scuole primarie, Etty e il suo bambino partono per ricongiungersi con Dante. È il 1954: la famiglia è finalmente riunita.
Dopo aver dato alla luce Claudio, il secondo figlio, Etty si mette d’impegno per tornare a insegnare. Passa attraverso i lavori più umili, perché viene puntualmente bocciata all’esame orale: l’accento – le ripete un ottuso esaminatore – proprio non va bene. Lei ritenta, più volte, finché comincia a sospettare che possa esserci una radice discriminatoria nella sua vicenda concorsuale. Protesta, ripete l’esame di fronte a un nuovo giudice e quindi vince, cominciando così un lavoro che svolgerà con passione per molti anni. Nel frattempo anche Dante ha visto migliorare la sua posizione: ha preso un titolo di studio con le scuole serali, e si è impiegato presso l’Ufficio Immigrazione. Grazie a questo lavoro, i Volpato compiono un’emigrazione nuova e breve, in direzione contraria alla precedente: Roma, per tre anni, lavoro diplomatico.
Tornano quindi definitivamente in Australia, dove alle proprie soddisfazioni personali si sommano quelle dei figli (ai due si è aggiunto Giovanni, il terzo), e la nascita dei nipotini. Delle molte traversie superate a Etty restano ricordi, nessuna amarezza. “Omnia vincit amor”, l’amore vince ogni ostacolo: è questa l’ultima frase vergata nella sua autobiografia.
Il viaggio
I racconti
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