Giulio Teoni

Giulio Tenoni nato in provincia di Arezzo, dentista nella vita, si trova in Africa nel 1937 con la divisa militare e il ruolo di tenente medico. È testimone delle rappresaglie scattate in Etiopia all’indomani dell’attentato subito dal Vicerè  Rodolfo Graziani, avvenuto il 19 febbraio. Non riesce a impedire la fucilazione di un geometra indigeno, ordine venuto via telegramma da Addis Abeba dopo l’attentato. Nei tre giorni seguenti all’attentato, la rappresaglia italiana causa molti morti tra la popolazione etiopica, almeno 3.000 secondo le stime britanniche, 30.000 secondo le fonti etiopiche presentate dopo la fine della guerra. Da parte italiana, si riduce il numero a circa 300 di morti etiopici. È probabile che la stima più corretta delle vittime della rappresaglia italiana sia di circa 4.000 persone.