Pierfederico Testi

È la stagione d’oro per il nucleare in Italia quando Pierfederico Testi parte per l’Olanda, nel 1960, per lavorare nella Comunità Europea dell’Energia Atomica (CEEA), detta anche Euratom, istituita a Roma con il Trattato del 25 marzo 1957 contemporaneamente alla Comunità Economica Europea. Pierfederico è un ingegnere, è nato a Massa Marittima in provincia di Grosseto e dopo gli studi ha cominciato a dedicare la sua vita alla realizzazione di navi nucleari. Una vocazione che lo ha portato a viaggiare, a sacrificarsi, anche ad allontanarsi – sempre malvolentieri – dalla famiglia. L’Euratom è un’organizzazione di primaria importanza a livello Comunitario, nata per coordinare i programmi di ricerca degli Stati membri, in vista di un uso pacifico dell’energia nucleare in Europa. Nel 1960, quanto Testi lascia il nostro Paese per dare il suo contributo allo sviluppo del nucleare, l’Italia ha ancora un “rapporto positivo” con l’energia atomica tanto che nel 1966 l’Italia risultava essere il terzo produttore al mondo di energia elettrica di origine nucleare.