Mestieri
Agente di custodiaLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
SerbiaData di partenza
1915Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
Donato Vinci ha compiuto ottant’anni quando decide di cominciare a scrivere le sue memorie, volgendo lo sguardo verso un periodo specifico della vita che va dalla nascita, avvenuta nel 1894 a Martina Franca in provincia di Taranto, fino al 1931 quando lavora a Roma come agente di custodia. Cresce in una famiglia di contadini e piccoli possidenti che attraversa una serie di traversie economiche, dovute a contrasti con i vicini e parenti. Nonostante le difficoltà Donato ha la fortuna di crescere in una famiglia onesta e unita, dove l’affetto e il rispetto reciproco aiutano i componenti a superare la miseria e la fatica e a mantenere la fiducia in un domani migliore. Che però tarda ad arrivare: dopo anni di stenti, e proprio quando i bilanci familiari cominciano a risollevarsi, scoppia la Prima Guerra Mondiale e Donato viene arruolato e spedito al fronte. Cinque giorni dopo il suo arrivo in trincea partecipa alla battaglia del San Michele, viene fatto prigioniero dagli austriaci e deportato in Serbia, dove sarà destinato al lavoro di disboscamento e alla costruzione di una ferrovia. Il suo carattere mite gli sarà di grande aiuto per sopportare il lungo periodo di reclusione, la lontananza da casa, gli stenti e la fame. Fin quando l’evoluzione del contesto bellico non gli offre l’occasione per riguadagnare la libertà: con un gruppo di compagni sceglie coraggiosamente di non seguire la ritirata dell’esercito austriaco dalla Serbia. Decide di dirigersi verso Sud, fino ad arrivare a Salonicco dove, dopo essersi imbarcato su una nave italiana, rientra in patria.
Il viaggio
I racconti
Viva l’Italia
Da quel momento ebbe inizio la mia prigionia dalle prime ore del pomeriggio del 26 Luglio...
Nascosto in Serbia
Era il giorno 8 ottobre 1918, è da Jastebac si doveva partire subito, appiedi fino alla...
Il lungo ritorno
Nel passare dalla detta citta di Rasboina, siccome era ordine generale che i prigionieri della quadruplice,...