Mestieri
muratoreLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
29.6.1954Data di ritorno
3.1964Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Giovanni Zilio nasce in provincia di Vicenza nel 1918. La sua è una grande famiglia: è il quarto di dieci figli. Viene arruolato negli alpini e combatte sul fronte greco.
Dopo la guerra il felice matrimonio con Ina e la nascita – in rapida successione – di Rita, Franca e Sandra. Quindi, nel 1954, la decisione di emigrare: il suo lavoro di manovale e la gestione di un’osteria da parte della moglie non sembrano le condizioni ideali per tirar su tre figlie. Uno dei fratelli più grandi si era trasferito in Canada, e da lì invia i documenti necessari al richiamo. Giovanni parte e, dopo le prime difficoltà, ha la fortuna di incrociare il suo angelo custode in divisa: è un ufficiale che, nonostante abbia appena licenziato altri dipendenti, gli offre un lavoro da manovale nella grande caserma di Montreal in cui presta servizio. Zilio può così chiamare a sé la moglie e le bambine, che lo raggiungono in Nord America.
Dopo dieci anni di benessere, con le ragazze ormai in “età da marito”, Zilio si pone la fatidica domanda: tornare in Italia o restare per sempre in Canada? A prevalere è la prima ipotesi. Tutta la famiglia fa rientro in Veneto, e qui vive ancora anni sereni.
“Non dico che la mia vita sia stata un modello di perfezione”, scrive Giovanni, “ ma da essa si possono trarre, forse, degli esempi di insegnamento quali: povero, ma onesto; peccatucci, non peccatacci; niente offrire l’altra guancia a chi ci offende ma non offendere mai per primo”. Questa, per l’autore, la ricetta della felicità.
Il viaggio
I racconti
Cento parole per partire
Nel frattempo, mio fratello Saverio si sposa e i suoi cognati gli fecero il richiamo per...
Un angelo custode in divisa
Partiti il 29 giugno con mare calmo e sempre con un bel sole, arrivammo a Halifax,...
Un Natale di nostalgia
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“Uno dei miei più bei Natali”
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“Storie di voi europei”
Dopo 27 mesi che lavoravo in caserma, il 27 gennaio 1956 [in realtà 1957, Ndr], con...
Il ritorno
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