Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1919Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Nel 1920 Antonio De Piero arriva a New York ed è costretto a trascorrere giorni di isolamento in quella che chiama "l'isola di Quarantina", meglio nota come Ellis Island.
Il 23 settembre 1920 il bastimento Nordam culava maestoso le sue elliche nell’acqua turchina del grande Atlantico. Dopo quatordici giorni, sbatuto dalle onde dell’imenso oceano, per un caso di malatia infetta scopiata nel bastimento, ci trasbordarono tutti circa milesettecento paseggieri nell’Isola di Quarantina che si trova un mezzora distante da New York in mezzo al mare come in prigione in esiglio, due volte in America ambedue in quarantina. Pero questultima non e stata cosi cativa come la prima, secondo giorno che mi trovavo qua giravo atorno a questo recinto, costruivano un ospedale gia erano al coperchio per curiosità mi fermai entrai dentro nel vano del fabricato, e m’imbatei nel diretore dell’isola che io non conoscevo per nulla. Mi domandò se so parlare inglese gli risposi di si un poco. Avrei bisogno di tre quatro operai mi disse; due muratori per le stabiliture e fare i pavimenti in cemento, e due tre manovali. Io gli risposi; posso fargli io quel lavoro. Siete muratore voi mi disse; naturalmente se non lo fossi non potrei prendermi l’incarico. Orait vuol dire non occorre altro benon, allora potete pricipiar subito. Senta Signore quanto paga? Era questo d’importanza per me di sapere, tre dollari per voi, due per gli altri, otto ore di lavoro e mangiar buono coi miei impiegati: Orait risposi io vuol dire va bene siamo d’accordo provederò gli altri uomini e dopo mezzogiorno pricipiamo. Prego mi fara un biglietto per poter andar a maggiare nella sala dei suoi impiegati: yeser!! Ecco qui, Orait, e via in cerca dei paesani a raccontargli il dialogo, mi risero in faccia a crepa pelle quando gli avevo anunciato che avevo trovato lavoro, non credevano, chiamai da un lato Deanna Florindo detto cuoco e Angelo Moras, mostrai la carta per il pranzo buono, allora mi credetero e gli condussi meco a impienirsi lo stomaco bene e contentoni dopo mezzo-giorno pricipiamo al lavoro trovai un altro muratore e a vanti non era fatica a trovar operai, si era dei migliaia vacabondando per l’isola: lavorando il tempo pasava più presto, che star in ozio, e si guadagnava anche qualche cosa si stette un dieci giorni, che mi passarono come un lampo. Otto ore era un spazzatempo e lavoro del mio mestiere che da dieci anni non tocavo più cazuola.
Il viaggio
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