Mestieri
floricoltoreLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1924Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri) Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
famigliaTemi
famigliaNella sua lettera alla sorella Vitina e al cognato Alberto, Cosimo Quartana si informa sul loro stato di salute e su quello dell’Italia, da cui manca da ben 56i anni. Chiude la lettera con una benevola tirata d’orecchi: mai nessuno che lo vada a trovare!
Buenos Aires 18 di Settembre di 1970
Carissimi Alberto i Vitina;
Da molto tempo senza notizie vostri, sicuro la passate bene i speriamo anche il vostro benestare di salute assieme ai vostri figli, noi per il momento bene, certo senza contare qualche picolezza di vecchiaia.
Come vi la passate in’Italia, certo no deve essere del tutto bene, perche con tanti scioperi, digo scioperi d’agordo a informazione dei giornali di qui, certo per Alberto che è penzionato è lo stesso, perche sempre c’iá il magro stipendio, ma per la gente giovane che lavorano, sicuro la passaranno bastanza male con tante giornate di perdita di lavoro.
I vostri figli come se la passano, stanno impiegati, o pure lavorano per il suo conto, sono sposate e pure scapole, sicuro sposate, i quanti volti siete nonni.
Alberto i Vitina, chiedo una informazione sincera da voialtri, c’ió voglia di vendere la mia terra, mi poteti informare il prezzo che si puó ricavare, domando questo a voi, perche sicuro stati informati, per mezzo di Carmela so che Nino a venduto la sua parte, ed anche voialtri avevano voglia di vendere, che del tempo che mi informó sicuro avete venduto, con respeto a questo nel mese di marzo ho contestato a una lettera di Nino che mi aveva scritto per sapere nostri notizie con riguardo a la catastrofe ferri varia di qui, la cuale ci domandai si aveva venduto bene i che consiglio mi dava a mé, ma non mi ha scritto, non si habra offeso che io ho saputo che lui ha venduto, non lo posso credere perche credo che lui del suo puó fare quello che vuole, lo stesso che gli altri, cosí credo io. […]
I voialtri di Sicilia cosa sapete, da molto tempo che non ci andate, io non ho notizie da tempo fa, como vi o detto, in marzo ho scritto a Nino i senza risposta, i la ultima lettera che c’ió scritto a Carmela fu dopo Pascua, perche ricordo mi diceva avevano passato la pascua in Palermo, aveva andato Ignazio con la sua macchina a pigliarli, lo cuale quella notizia fu portatore di allegria, per noi una contentezza, perche vuol dire che si Ignazio c’iá macchina è perche stá bene, i si per la Pascua va a paceco a pigliare ai suoi genitori per passare le feste assiemi voldire che si vogliono bene, meglio cosí i questi notizie per noi riempino di allegria.
Ci avessi voglia di fare un altro viaggetto a Italia – andare a portare fiori a papá i Mamma i passare una giornata dove stanno loro, vedere a voialtri un’altra volta, perche sicuro che si vado io posso vederle, perche si aspetto che viene qualcheduno di voialtri sicuro non ci vediamo più, io non capisco il poco spirito di curiositá di tutti voialtri per conoscere altri Nazione, sicuro non è perche vi mancano mezzi. I penzare che Cristofano Colombo fù un’italiano!
Con voglia aspettamo i vostri notizie, il più importante che state tutti bene di salute che è il principal, un forte abraccio i baci miei i di Luisa.
Cosimo i Luisa
Il viaggio
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Paesi di emigrazione
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