Mestieri
braccianteLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
BrasileData di partenza
1896Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Luigi Cappellini ci trasporta al suo fianco, e al fianco dei migranti italiani che partono per il Sud America, a bordo della nave a vapore Manilla, che nel 1897 attraversa il mar Mediterraneo e l’oceano Atlantico.
Il manilla e’ un vapore della navigazione generale italiana florio e rubattino di genova. Barcone un po’ vecchio e fiero, munito di tutte le moderne necessita’ e comodita’. E’ dipinto di bianco, ha 2 macchine, e’ lungo mt. 180 per 12 e si dice che puo’ trasportare 800 e piu’ passeggeri. Ha molti salvagenti e 8 piccole barchette sempre pronte. Porta la I , II e III classe 2 camerini distinti. Noi emigranti non possiamo andare in prima classe nemmeno a guardare. Sopra coperta ci sono le cucine, il forno, la macelleria, una catasta di fieno, 8 buoi vivi, 10 vitelli, 10 pecore tutti destinati ad essere macellati durante il viaggio. C’e’ l’ospedale e gli uffici d’armo e di comando. Al piano di sotto ci sono i dormitori, gli uomini son da una parte , le donne e i bambini fino a 6 anni dall’altra ognuno ha diritto alla cuccetta rispondente al numero ricevuto. Le cuccette sono lunghe 180 cm. E grandi 80 cm. Con un ciglio di crine. Esse sono in fila e sovrapposte di modo che uno puo’ essere alla prima fila, come io, e l’altro alla II o III fila. E’ sempre necessario valersi della scaletta fissa. Anche il 2° piano serve a dormitorio mentre negli altri ci sono i bagagli. I camerini distinti e la i classe sono in coda, cioe’ dove il bastimento subisce meno scosse.
Il vitto si distribuiva al segnale di una campana. Ogni gruppo deve presentarsi al posto di distribuzione presentando il 158. Alle sette abbiamo una scodella di caffe’ nero con una galletta come quella dei soldati. A mezzogiorno minestra con fagioli (con ceci, con patate o con altro), un pane a testa, un po’ di vino, un buon piatto di pietanza, carne, pesce, polpette, formaggio e la frutta. Alle 18 come a mezzogiorno. Ripeto che per il vino e per il pane le razioni sono identiche a quelle segnate, ma per la minestra, caffe’ e pietanza no. Anche il cuciniere non da che una mescolata di pasta a cadauno senza, senza curarsi se il gruppo e’ di 7 persone o di 9. Nell’ora della distribuzione del rancio vediamo addirittura delle scene comiche imperocche’ gli incaricati specie quando il mare e’ un po’ agitato non sanno se possono reggersi in piedi. La zuppiera del caffe’ caldo appena ricevuto o la minestra vanno a finire spesso sugli abiti di qualche persona seduta. Il vitto e’ buono, ne danno a sufficienza, ma pero’ e’ sempre un po’ dolce e questo si dice lo fanno apposta per bere meno acqua dolce essendo questa scarsa. Per prendere una brocca di aqcua dolce c’e’ da avvicinarsi ad un grande recipiente e ricordarsi di premere un bottone o perdere la pazienza.
Il viaggio
Mestieri
braccianteLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
BrasileData di partenza
1896Periodo storico
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