Mestieri
perito industrialeLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Sono le prime fasi della guerra d’Etiopia, provocata dalle mire espansionistiche coloniali dell’Italia fascista nel 1935. Liberto Micheloni comanda un reparto di artiglieria e racconta le difficoltà della truppa nei primi giorni della spedizione in terra africana.
14-10-35 Le fatiche, le apprensioni di questi giorni la responsabilità che sento per la salute e la sicurezza dei miei artiglieri, mi danno momenti di scoraggiamento… ma necessario che in qualche modo provveda, così non può durare!! Affido ai miei due colleghi il compito di seguire i lavori in corso, dando loro le opportune istruzioni, e salgo poi sulla moto «Guzzi 500» che ho in dotazione dirigendomi verso le retrovie, ove ritengo debba trovarsi una «Sussistenza». in mancanza di una strada vera e propria, sono costretto a percorrere strette piste laterali con le gambe sempre fuori dalle due pedane della moto, per ristabilire l’equilibrio quando sto per perderlo. Il motore della mia moto… pulsa con regolare potenza, e la sua sicurezza diviene anche la mia; non sono solo! Proseguo così per alcuni kilometri e finalmente la… nostra fatica – la mia e quella del motore -sono coronate da successo. Ho trovato una «Sussistenza militare» al Comando di un Maggiore, che mi ascolta in presenza di altri Ufficiali inferiori, e debbo riconoscere la loro immediata premura alle mie richieste. Penso che il mio aspetto abbia contribuito alla loro sollecitudine infatti: la barba lunga di diversi giorni, la divisa sporca e con qualche strappo, nonché la fame che doveva leggersi sul mio viso, non ammettevano dubbi! Mi hanno rifocillato e, subito dopo, hanno iniziato a caricare su di una carretta da Battaglione, viveri e medicinali; sono felice… oggi i miei uomini potranno mangiare!! Riprendo la via del ritorno, seguito dalla camionetta; dal Comando del reggimento Genieri al quale ho potuto inviare un messaggio, provvederanno affinché un S.Ten. Medico venga a visitare i miei artiglieri ammalati, all’accampamento. Una brutta sorpresa mi attende al mio rientro. Un brigadiere dei C.C. ritiene di dover trattenere in stato di arresto – come lui dice – due militari del mio Reparto, perché sparavano con ì loro moschetti allo scopo di uccidere selvaggina, con l’aggravante di poter rilevare la nostra posizione ed eventuali pattuglie nemiche in avanguardia. Cerco di minimizzare la cosa assicurando il Brigadiere che avrei pensato io a prendere provvedimenti disciplinari, a carico dei due militari… comunque, dato che ci sono di mezzo i carabinieri, sarò costretto ad inoltrare rapporto ai miei diretti superiori. Intanto, ai due artiglieri ed a tutti gli altri faccio distribuire cibo in abbondanza; finalmente li sento… cantare e, dalle… canzoni sento la loro riconoscenza.
Il viaggio
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