A Genova

Alle ore sei di mattina, il treno arriva a Genova Pringipe, scento dal’treno, e cammino alla direzione che tutti i passegeri si avviano. Arrivo fuori della stazione ferroviaria. Guardo in giro se vedo a zio Nunzio, non ce nessuno. Aspetto fino alle ore nove e non lo vedo. Vedo i telefoni publici, pero non o mai telefonato, non so come adoperarlo. Appogio la mia valigia vicino al’telefono. Guardo di come loro adoperato il telefono, vedo che mettono la moneta rotonta. Dopo che un signore a finito di telefonare le dico. Scusa signore, dove posso conperare la moneta per il telefono? Risponte i Gettone le puoi conperarli nel’tabaccaio per £ 50 luno.

Le risponto grazzie tanto.

Vado nel tabaccaio e conpero un gettone. Faccio il numero e rispontono, sento la voce pero non capisco niente, e mi chiudono il telefono. Vado a conberarmi un altro gettone, mi rispontono e io per essere sicuro, le dico io sono Antonio Sbirziola, e mi trovo a Genova Pringipe. si mette a parlare e non le capisco un niente. Le dico aspetta un minuto. Chiamo a un signore che passa, le dico scusa puo parlare lei al’telefono che non capisco quello che dicono?

Lui fa un sorriso e mi dice si che risponto io. Come risponte le dice, parlo sotto il nome di un giovane che a difficolta di parlare al telefono. Lui si trova a Genova pringipe, alla stazione ferroviara.

Mi chiede come il tuo cognome?
Risponto Sbirziola Antonio.
Il suo nome e Sbirziola Antonio, cosa le devo dire a questo giovane?
Come finisce di parlare, mi dice prente il taxi le presente l’intirizio, che lui ti porta, e tuo zio ti aspetta accasa. Lo ringrazio di vero cuore di avermi aiutato. Metto la valigia in un angolo, e vado a chiedere al’lautista dal’taxi. Mi avvicino le dico, per antare a questo intirizio quanto mi costa?

Risponte, ti costera £ 4.000 conpreso il ritorno.

Guardo in tasca o solo £ 4.000. Mi metto a penzare io o solo questi soldi, le do a lui, e dopo non o soldi. Fermo a un signore e le dico, scusa per antare a questo intirizio, e lontano per antare a piede?

Risponte ah piedi e lontano, pero puoi prentere il pulman che cosa solo £ 50. Mi mostra con il dito, li puoi prentere il numero tre, che ti porta davante la porta.

Le dico tante grazie.

Prento la valigia e vado alla fermata. Mentre che aspetto passano due paisani, loro mi conoscono prima che io le riconosco a loro. Mi chiamano Antonio cosa fai qua?

Le risponto, sono venuto a cercare lavoro.
E dove vai adesso?
Le dico accasa di mio zio Nunzio.
Loro mi dicono Antiamo che ti acconpagniamo noi. Le chiedo, come antiamo?

Lui risponte a piedi.
Le dico ce il pulmane che va fino davante la porta il numero tre. Lui risponte, costa troppo soldi, antiamo a piedi.
Prente la valigia, e ci mettiamo accamminare. Ingomingiamo a salire delle scalinate, assai lunghe e tutte in salita e la strata. Abiamo salito di piu di mille gradini, e piu la strata. Arriviamo accasa di zio Nunzio. Allui lo troviamo che passegia la nipotina di nome Elvira. Lui mi riconosce subito, anche Gaetano, che siamo parenti, e laltro Di’sbrizzi Nino le presento allo zio Nun- zio. Antiamo accasa, trovo a Zia Aida, e la nuora Maria Pia. Ci salutiamo, ci diamo un abraccio.

Zia Aida mi dice Antonio tu puzzi di letame di mulo, levati gli intumenti che io te le lavo tutti.

Io ci sono rimasto male, di piu che me la detto davante ai miei paisani. Loro si guardano in faccia e si fanno un sorriso. Le risponto, scusa zia Mamma prima di partire mi a lavato tutto il corredo, e io mi o fatto il bagno prima di partire.

Zia Aida risponte io sento lodore che anche i tuoi paesani puzzano di letame?

Nino e Gaetano ci salutano e se ne vanno. Io le ringrazio a tutte e due per il loro aiuto.

Le acconpagno alla porta e se ne vanno.

Zio Nunzio mi chiede di Mamma e Papa di come stanno di salute, e parliamo. Zia Aida in un ora di tenpo me la detto tre volte che puzzo di letame di mulo.

Faccio il fesso di non capire, della offesa che mi a fatto appena arrivato, accasa sua.

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