Mestieri
contadinoLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
Romania, Russia, KazakistanData di partenza
1943Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Altra tappa del calvario di Arturo Simi, prigioniero prima dei tedeschi, poi dei russi durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1945 viene spedito ai margini dell’Impero sovietico a raccogliere cotone.
Allora dopo dicevino che ci mandavino a casa. Ci mandarono a un altro campo di concentramento, al campo 2 Trucchestan- Kasacchestan, a 300 chilometri dalle montagne dell’Himalaia! Ci mandarono laggiù a coltiva’ cotone, seminallo e coltivallo. E io: – Scoradamoi? — (vorebbe di’ mandacci a casa) – Scoradamoi quando viene? ‘Un viene ma’ questo scora? — dicevo io. Han seminato ‘l cotone, l’han seminato a macchina, però noi c’era da levagli l’erba, po’ c’era da annaffiallo. Al tondo ci sono gli argini, sono più alti, poi c’è tutti i salici, salici grossi tre volte queste piante qui, perché le radiche tengono il tereno. C’è questo fosso, un grande fosso che viene l’acqua. Ghiaccia è, Madonna, che fa… Viene dalle montagne dell’Himalaia. Era ghiaccissima. Mi ricordo che ci volevo fare il bagno, ma faceva veni’ freddo. Fecero un canale, che era su in alto l’acqua che questo cotone lo irigavano. Una carta la chiamavano a un chilometro e 200 metri di lunghezza e un chilometro e 200 metri di larghezza e ci davano l’acqua a mano a mano che il cotone cresceva: un metro, 50 centimetri, 20 centimetri, secondo quello che ava di bisogno, tutto allagato così. C’erino le cataratte, aprivino queste cataratte e l’allagavano. E dopo c’era da andacci no’ a rilevacci l’erba. Poi siamo arivati a raccoglilo. Viene alto così, più atto non viene. Le mani qui l’avevo tutte rovinate, ché è fatto come un mallo di noce quando è verde e si apre a tre spicchi così. Qui ‘n cima ha un gancio, come quello d’un fagiolo, ma un fagiolo non buca, quello lì buca. Mi sono rovinato tutte le mani a pigliagli. C’è la prima raccolta, la seconda raccolta e l’ultima. L’ultima è quella di quelli acerbi che ‘un sí aprono. E lì c’era da raccogliere 120 chili di cotone al giorno, sennò niente mangiare. A le’ gli par poco?! C’era chi raccoglieva 30, 40 chili, non di più. Avevo un sacco qui davanti. lo pareva che mungessi le mucche, con du’ mani. lo n’ho fatti 120 chili.
Il viaggio
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