Mestieri
pittriceLivello di scolarizzazione
Accademia delle Belle ArtiPaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1951Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Per Franca Barbara Frittelli, italiana vincitrice di una borsa Fulbright nel 1951, è giunta l’ora di dire addio agli Stati Uniti, e agli affetti costruiti in un anno, per fare ritorno in Italia.
Il ritorno a casa per me fu una grande confusione di emozioni. L’anellino mi guardava con i suoi granelli azzurri: per me la promessa di tutti i pellirossa, forse anche di Cliff, (chi sa se mi avrebbe davvero raggiunto in Italia). Le lacrime cadevano con i vestiti nelle valigie giorno per giorno. Race veniva ogni tanto con qualche regalino, con qualcosa, un libro, una poesia ricopiata su un pezzo di carta, un foglio di musica, affinché li portassi con me, e poi spariva.
E una mattina arrivò anche il biglietto di aereo da Albuquerque a NewYork. Quel pomeriggio Cliff telefonò in Ohio a sua madre perché sentisse la mia voce. Il giorno dopo a metà mattina partii.
Alla scaletta dell’aereo, dei passeggeri non ero rimasta che io con Race e Cliff. Avrei voluto dire a Cliff che con quella partenza non intendevo lasciarlo, ma spingevo indietro le parole ché sarebbero uscite in un gorgo di pianto.
Il viaggio
Mestieri
pittriceLivello di scolarizzazione
Accademia delle Belle ArtiPaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1951Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Franca Barbara Frittelli
Emigranti sporchi e stanchi
Giugno 1951 - Genova. La partenza. La nave. Una nave bianca e pura era dunque la mia. Era...
La Statua della libertà
I grattacieli cominciarono ad apparire. La statua della Libertà si profilò vicina nella nebbia. Tutti i...
Io, Cliff, Julie e Race
Un sabato pomeriggio Race stava venendo nel nostro giardino con dietro, a passi timidi, una ragazzina...
Le Danze del Granturco
Le Danze del Granturco non erano a Santo Domingo, ma al Pueblo di San Ildefonso, a...