Mestieri
boscaiolo, braccianteLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
2.7.1927Data di ritorno
1931Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)È il 27 luglio del 1927 e Raimondo, 24 anni, è in partenza per l’Argentina. La prima parte del viaggio prevede una corriera da Claut a Longarone, un treno da Longarone a Venezia e un secondo treno da Venezia fino a Genova.
Claut, 27 luglio 1927
Ecomi qui il mio viaggio verso la R…ca (Repubblica, Ndr) Argentina.
Partindo del Pese natio per recarsi così lontano chiunque li dispiace lascio Babbo e Mamma dopo avere visuto acanto a loro fin da bimbo ma e tutto inutile non per amore che per la forsa ci toca abbandonarli lamor proprio li costringe la naturalesa obliga.
Giunto il giorno 27 di Luglio mi levantai presto perche era il giorno destinato della mia partensa alle ore sei della matina gia non manca niente piu tutto sta preparato ed ecomi una grande moltitu di gente uniti con i genitori i parenti mi stano acompagnando fino alla piassa dove sta la coriera che mi stava aspetando insiemi con li altri tre compagni manca poco tempo per partire mi decisi di cominciare a stringersi la mano ai parenti e amici a fratelli e sorelle al fine si avicina lora alle ore sei e mesa parte la coriera alora viene lora di baciare il padre e poi la madre una lagrima un suspiro vedo a uscire dei suoi ochi dei miei ochi nulla usci per non far a loro magior dolore pero senti nel profondo del mio cuore e feci un gran sforso per resistere.
Ma haime in un momento gia sono le sei e meza e sento un grido del sofer (chauffeur, Ndr) che dice andiamo ragazi in vetura che ce lora di partire ha che triste fu per me quel momento per me e per i miei compagni. Senti nel profondo del mio cuore un aspro e triste dolore che per un po di tempo a fino che la coriera usci a fuori del paese restai completamente muto sensa nepure pronunciare una parola, ma quando mi ebbi allontanato del paese un poco mi voltai indietro e li diedi lultima ochiata e con cuesto mi “dispidi” (dallo spagnolo despedirse, congedarsi, Ndr) dicendo ‘adio Claut chisa quando ti rivedro.
Durante il viagio verso Longarone restamo tutti quatro abastante silenziosi cambiando poche parolle e pensando sempre al inaspetabile avenire. Giunti a Longarone andiamo alla gensia a prendere i nostri documenti poi acompagnati dal sofer si avviciniamo alla stasione giunto lora alle ore 10 e mesa il treno arivo montiamo poi fiscio diamo lultimo adio al sofer i cosi partiamo alla destinazione verso Venezia.
Il viaggio
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