Andata e ritorno

Dopo sette anni di residenza in america, [mia moglie]si mise in testa di ritornare in Italia. Non li piaceva piu lamerica, io non voleva acconzendire, si liticava tutti i giorni, fù imbossibbile persuaderla. Fui costretto di acconsentire. Feci i passaporti per essa, e per tre filgli, e per me. Il giorno 20 Maggio ci Barcammo nel 1919, Portammo un voluminoso Ba[ga]glio di Seimila Panti [sic, Ndr], e forse di piu, arrivammo al paese natio il Tre Giugno, In quell’epoca era finita la Prima Guerra mondiale, non vi volglio dire che Miseria, Dopo di Nove mesi di residenza in Italia si mise in testa di ritornare in America. Così fu costretto a ritornare in America portante a nostre spese anche una giovine nostra parente, la cuale si sposò col nostro seconto filglio di nome Luigi, nel 1920, pochi mesi dopo del nostro arrivo in Akron. […]