Mestieri
studenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
GreciaData di partenza
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gavino descrive il paesaggio di Patrasso, la città greca dove è stato trasferito dall’esercito nell’estate del 1941 in seguito all’occupazione della Grecia. Colpiscono la sua attenzione le “carcasse” di navi affondate al porto dagli italiani, ma anche i costumi di vita cittadini.
Patrasso 17-8-41-XIX
Carissimi, vi ho scritto una lettera e delle cartoline nei giorni scorsi e penso che ormai quando avrete questa sarete tranquilli sul mio conto. Perché ho paura che in questi giorni, non avendo più ricevuto nulla dopo il telegramma e la lettera da Brindisi, sarete in pensiero per me, non essendomi stato possibile telegrafare da qua. D’ora innanzi, ripeto, non state in apprensione anche se per molti e molti giorni non riceverete niente: la posta funziona come potete immaginare, non ci sono neanche francobolli. Inoltre io potrei essere trasferito, lo sarò anzi certamente, magari in qualche zona dell’interno, assegnato a qualche reparto isolato; e poi marce di trasferimento, ecc., insomma non dipende da nessuno se anche, magari, per molti giorni non riceverete posta. State perciò sempre tranquilli — mi rivolgo, si capisce, soprattutto a mamma -. Giacché parlo di posta, non appena mi avrò inviato il mio indirizzo definitivo (almeno per qualche tempo) mi invierete la posta che mi dovrebbe essere pervenuta a Strada e di lì inviata a Napoli e da Napoli — secondo le istruzioni lasciate a Gavino P. — rispedite tutta a casa. Ma chi sa quando potrò darvi l’indirizzo definitivo.
Qua si pubblica un solo giornale a un sol foglio, scritto tutto in greco, eccetto i bollettini ital. e ted., e costa quattro dracme, 50 cent., cioè. La dracma, che è la moneta che circola qua, vale infatti 1/8 della lita italiana, cioè per ogni lira ci danno 8 dracme. Ma tutto qua costa in modo enorme. Ieri per un coltello comunissimo, grande come un coltellino da innestare, mi sono state chieste in città 705 dracme! Due uova 30 dracme! E così via… Io, per fortuna, sto per dire, non ho né dracme né lire da spendere: infatti già a Brindisi avevo esaurito quasi del tutto i soldi; dal 9, poi, non siamo stati più pagati, non appartenendo noi a nessun reparto: ci pagheranno quando arriveremo al reparto assegnatoci, cogli arretrati, s’intende. In questi giorni sono arrivati: giornali dall’Italia, quotidiani del 3 agosto!; ce ne hanno distribuito qualcuno. Ho avuto modo nei giorni scorsi, di vedere un po’ la città, un tipo che si distacca immediatamente dalle città italiane per le case costruite per la maggior parte in stile classicheggiante o orientalizzante, quasi tutte, nelle vie principali con portici o fornite di pensiline in lamiera. Ogni cinque metri un caffè, e i caffè sono senza banco, hanno solo i tavolini e sono sempre affollatissimi: evidentemente questa gente non ha molto da fare e non ha fretta, segna proprio il punto di passaggio tra gli occidentali e gli orientali con la loro tipica apatia. Le campagne qua attorno, però, sono ben coltivate, ulivi e viti e peschi e peri, c’è acqua in abbondanza e frutta in proporzione. Beh, la frutta c’era. Nel porto, carcasse di piroscafi semi affondati attestano la precisione di tiro dei nostri bombardieri. Ho assistito anche alla cerimonia del cambio della guardia e dell’ammaina bandiera alla palazzina del comando, cerimonia fatta con banda al completo e grande solennità. Interessante e commovente. Qua al campo non facciamo nulla in tutto il giorno. Si cerca di acconciarsi al meglio possibile e si ride anche quando come è successo a me, la prima notte che ho dormito qua — aprendo la valigetta la si trova rigurgitante di minutissime formiche indaffarate a liquidare gli ultimi resti di formaggio e di marmellata rimastivi!
Il viaggio
Mestieri
studenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
GreciaData di partenza
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Gavino Ruju
Lettere da Patrasso
Patrasso 15-8-41-XIX Carissimi tutti, ieri e ier l'altro vi ho scritto da qua due cartoline in franchigia...
Reminiscenze salgariane
Katouna 9-9-41-XIX Carissimi tutti, da una cartolina speditavi il 7 da Amfilokia avrete già appreso la mia...
Sembra di stare a Capri
8-10-41-XIX Carissimi tutti, ormai da vari giorni non arriva qua la posta essendosi guastata la motocicletta...
Usanze diverse
P.M. 45/P 26-10-41-XIX Carissima mamma, stanotte è arrivata finalmente la posta: solo però quella di oggi, quella...