Mestieri
meccanico, costruttore edileLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Uruguay, Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1954Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Dopo venti mesi di separazione Achille è in procinto di lasciare per sempre l’Uruguay e raggiungere gli Stati Uniti, dove lo attendono il padre e la fidanzata Teresa.
Il 25 novembre del 1961 salii a bordo dell’aereo che ci avrebbe portato verso nord; portavo con me 10,5 kg di bagagli come consentito, e di me ero pronto ad abbandonare il clima estivo dell’emisfero sud con quello invernale di New York. Le mie ansie scomparvero, e al loro posto subentrò il pensiero di come sarebbe stata la mia nuova vita. […]
Atterrammo a New York alle ore 2 del mattino del 26 novembre. Eravamo esausti per il lungo volo, ma grati perché fosse terminato. Non appena scesi dall’aereo, vidi il viso sorridente di Teresa che mi aspettava fuori dalla folla per accoglierci. Quel giorno, andai a dormire verso le cinque del mattino e mi svegliai alle 7:30 per sentirla. In seguito, mi stabilii a casa della mia famiglia in Harrison e trovare un lavoro come meccanico. La mia prima preoccupazione, però, era rivolta a Teresa e al nostro matrimonio. […] Finalmente, tutti quegli anni di pianificazione e di attesa culminarono in una data precisa. Fu in quest’occasione che Teresa propose di soprannominarmi “Charlie” poiché il nome Achille era più difficile da pronunciare. Ammetto che questa fu un’ottima scelta poiché da allora ho sempre usato questo nome e non me ne sono mai pentito.
Il mio primo lavoro qui giunse attraverso un favore del padrone di mio padre, grazie a cui fai raccomandato presso una stazione di servizio per automobili in Rai a New York. Ogni giorno percorrevo 3 miglia a piedi indossando come scarpe dei semplici mocassini. E, a quel tempo questi erano l’unico paio di scarpe possedevo. Quando faceva freddo di inverno, correvo per tenere calda la temperatura del corpo. Abbandonai questo posto una settimana dopo poiché da un lato l’inglese costituiva una barriera nella comunicazione e inoltre avevo capito che ero sotto pagato di 40 $ a settimana. Nel lavoro successivo, invece, rimase per ben tre anni e fu un amico di Teresa trovarmelo presso il garage di automobili a Larchmont, sempre in New York. Questa volta il capofficina era italiano e la sua conoscenza della lingua permetteva entrambi di comunicare senza problemi ed io riuscivo a leggere le istruzioni senza difficoltà.
Il viaggio
Mestieri
meccanico, costruttore edileLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Uruguay, Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1954Periodo storico
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