Mestieri
minatoreLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaPeriodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Alla miniera di Cherry, nell'Illinois, la mattina del 13 novembre 1909, sembrava uguale a tante altre.
Introduzione
Il lettore scuserà il compositore di questo libro se trova qualche errore perché io sono che un semplice operaio e non un romanziere però assicuro che ho scritto solo la verità Quartaroli Antenore Boretto Emilia Italia
Novembre 13, sabato
Giorno 1°
La mattina del 13 Novembre 1909 nel fare della mattina tutto allegramente mi incamminai verso la mina di Cherry, Ills. (Illinois, Ndr). Salutai la mia piccola familia composta della moglie e un figlio di 6 mesi e non avrei mai creduto di non più ritornare che otto giorni dopo.
In quel tempo lavoravo assieme a un mio amico a nome Francesco Zanarini di Fellicarolo Provincia di Modena che quasi tutte le mattine andavamo sul posto del lavoro assieme.
Quella mattina pareva che mai sarei arrivato sul posto del lavoro. Finalmente arrivato cominciai a lavorare di buona volla fino alle undici cioè sino all’ora di desinare Mangiato che ebbi incominciai di nuovo a lavorare. Verso le ore 12 passò il secondo Caporale siamo stati a parlare un poco poi lui si incaminò per la sua strada e io incominciai il mio lavoro.
Verso le due passo il Caporale della mina misuro il lavoro che avevo fatto siamo stati un poco a parlare lui sapeva che vicino al pozzo dell’aria v’era il fuoco ma non mi disse nemeno una parola in riguardo mi è stato detto dal mio compagno a nome Marchioni Gildo che il caporale parti dal pozzo di usita all’una e un quarto dopo mezzogiorno e che sapeva tutto in riguardo al fuoco.
Dopo poco che fu partito il caporale arrivo il carettiere anche lui non disse niente in quanto a quello che succedeva credo però che lui non sapesse niente. Carica il carro vuoto che mi aveva lasciato, e di lì a poco cioè verso le 2 e 3 quarti sentimino a partire un colpo allora io disse forse è tempo di andare a casa, ma il mio compagno di lavoro desse, ebbene va a vedere che ora può essere.
Mi incamminai all’usita della piazza dove lavoravo, là avevo la giacca con l’orologio in tasca guardai l’ora e era precisamente le 3 meno 5 minuti.
In quel mentre sentii un odore di fumo girai attorno e scoprì che il fumo veniva verso di me a più non posso. Corsi indietro avertii il mio compagno di quanto avevo visto e allora senza perdere tempo abbiamo preso la giacca, e il Baracchino (gamella, Ndr) e via di corsa verso il pozzo d’usita, ma più mavicinavo al pozzo d’usita più caldo era questo fumo è sempre più denso. Arrivato che fui quasi 150 m dal pozzo d’uscita, una porta mi fermai un poco, a resperare il mio compagno l’ho sempre con me. Abbiamo chiamato una voce che si fece risposta chiamai di nuovo ma nessuna risposto abbiamo aperto la porta appena fatto pochi passi il fumo era così caldo che non si poteva resperare e era così denso che non si poteva vetere un passo avanti. Fatti alcuni passi ancora abbiamo perso l’orizzonte non sapevamo più dove eravamo.
Il viaggio
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