Mestieri
infermieraLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
MadagascarData di partenza
2001Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Tutto prosegue per il meglio: Annapia è in Madagascar da un mese, lavora in un ambulatorio come infermiera, aiuta la popolazione locale e si sente inserita e appagata.
19 ottobre 2001
Il tempo scorre in modo incredibile; è già più di un mese che vivo qui! Mi trovo così bene che quando mi sveglio sono sempre contenta di cominciare un nuovo giorno e quando arriva sera mi rendo conto che ne è già volato un altro. All’improvviso mi sono accorta che non ho più problemi col francese; appena arrivata, infatti, riuscivo a capire se parlavo con una persona sola ma a tavola quando c’eravamo tutte facevo molta fatica. Adesso invece riesco a seguire bene i discorsi anche quando mi trovo ín mezzo a molte persone. E poi finalmente nessuno mì critica per il fatto che non parlo molto; questa è la mia natura e le suore mí hanno accettata e mi vogliono bene per quella che sono. Ormai ho anche meno nostalgia dell’Italia e della mia famiglia; all’inizio pensavo spesso alle persone a me care e ai posti che amo ma adesso molto meno. Mi sto adattando sempre più ad un mondo così diverso. Lo devo anche alle suore così gioiose e semplici: per me sono un po’ madri e amiche e mi donano molto affetto. Mi piacciono anche i malgasci, gentili e accoglienti. A me sembra dí non dar niente rispetto ai miei progetti di un dono di vita, al mio desiderio di amare chi è intorno a me … Forse la realtà concreta è un po’ diversa ma anche questo è bello perchè fonte dí riflessione. Credo sia molto di più quello che ricevo perchè veramente mi sembra dì non riuscire a donare eppure quando la gente mi vede … tutti mi salutano, tutti vogliono stringermi la mano, parlare con me, sapere cos’ho imparato di malgascio e si sforzano di tirar fuori quel poco di francese che sanno pur dí conoscermi, dì parlarmi, di giocare con me. Io mí vergogno di tutto quello che possiedo perché malgrado tutti i racconti che avevo sentito prima di partire, le foto viste, le riviste lette, niente mi aveva preparato a come stanno le cose veramente. La povertà è tantissima ma è vissuta come normale, con molta serenità e dignità. Il Madagascar è un Paese molto bello e decisamente non c’è nulla che assomigli all’Europa; cí vuole tempo per adattarsi, ma penso che valga la pena provare questa esperienza e che anzi, tutti quelli che hanno questo desiderio debbano tentare.
E’ importante però osservare, prima di cercare di capire, perchè secondo me bisogna vivere un po’ qui e poi si può dare un giudizio. Bisogna avere occhi aperti e cuore disponibile all’ascolto.
Il viaggio
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MadagascarData di partenza
2001Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Annapia Sogliani
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