Mestieri
cuocoLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1952Data di ritorno
1954Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Arruolatisi nella Legione Straniera, Santo e gli altri due amici partiti con lui da Enna sono inviati a Fort Saint Nicolas, a Marsiglia, in attesa di essere inviati al campo d’addestramento.
Lì a Forte Saint Nicolas eravamo come i carcerati. Perché lì il posto era stretto, eravamo in tanti e il tempo era duro a passare. Ogni tanto, a una certa ora ci chiamavano ad andare a sbucciare patate, in cucina. Se no non facevi niente, perché il posto era piccolo, non c’era tanto da fare. Lì l’unico lavoro era fare le pulizie in giro e sbucciare patate…
I primi quindici giorni li abbiamo passati a sbucciare patate in cambio dei pasti. Poi ci hanno fatto una puntura sulla schiena, un male della Madonna, quelle punture che fanno ai militari. Sembravamo malati, siamo stati isolati per 24 ore, senza mangiare o mangiando solo un brodino. E alla fine, da Fort Saint Nicolas siamo usciti, ci hanno dato solo un paio di scarpe nuove, per il resto eravamo vestiti come carcerati, perché avevano paura che qualcuno scappasse via. Dove avremmo potuto andare conciati così? Abbiamo fatto il giro di Marsiglia, perché c’è un canale che si infila dentro la città e il porto era proprio dall’altra parte rispetto al forte. La gente ci guardava in un modo! Arrivati al porto ci hanno imbarcati su una nave direzione Orano, in Algeria.
Il viaggio
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cuocoLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1952Data di ritorno
1954Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Santo Fazzio
“Eravamo cinque amici”
Dovevamo essere in cinque amici, dello stesso quartiere di Enna, ad andare a cercare lavoro in...
Il campo di addestramento
Da Orano abbiamo raggiunto Sidi Bel Abbès, un centro grandissimo dove raccoglievano tutti i soldati. lì...