Mestieri
consulenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
CinaData di partenza
1988Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Il periodo di studio a Pechino sta per finire, Roberta Gandolfi prepara un bilancio della sua esperienza da un punto di vista didattico.
Sono quasi due mesi che ho lasciato l’Italia e non riesco più a capire se il tempo è trascorso lento o veloce. Quello di cui sono sicura è che, in un modo o in un altro, è trascorso, in base alle sue solite regole, al suo solito flusso. Le mie abitudini qui si sono capovolte, ho dovuto ricostruire la mia dimensione di vita riadattandola a esigenze diverse, a uno stile completamente differente. Non è facile, eppure a poco a poco riesco a dare un senso alle cose che adesso mi tocca di fare, ai compromessi a cui devo sottopormi. Il gioco è arduo, ma uscire vincente è la mia più grande aspirazione. So che la mia permanenza non è breve, so che la pazienza che richiede è enorme e che i successi sperati non arrivano in un giorno: le delusioni si accavallano, le tristezze si accentuano, i sorrisi spesso scompaiono. A volte mi sento il peso di una scelta insostenibile sulle spalle, poi cerco di vederci un qualche lato positivo e di andare avanti. Se devo dire verso dove, davvero non lo so. Eppure ci sarà in questo maledetto mondo, un premio per i miei sforzi quotidiani e per la mia dedizione totale alla causa cinese. Per adesso non c’è né amore né gloria. Una vita senza eroi. Chissà, comincio a dubitare del vantaggio di essere eroi; sospetto che in tutta la storia dell’umanità, quelli che siamo stati peggio siano stati proprio gli eroi. Grandiosi nelle loro gesta, vulnerabili come bambini, terribilmente soli con le loro inutili bravure, perfetti agli occhi del mondo, tutti da rifare agli occhi di sé stessi: e alla fine, una morte speciale, indimenticabile, da invidiare, esattamente, come appariva, un tempo, la loro incredibile, affascinante esistenza.
Lo studio è la parte più interessante di questa esperienza. Sento che la mia presa sulla lingua cinese si fa sicura. Festeggiamo la chiusura dei primi due mesi di corso con una cena di classe nell’edificio per le riunioni. La nostra Prof viene con il marito. È così emozionata che mi fa tenerezza, per lei questa è un’eccitante occasione mondana.
Il viaggio
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