Mestieri
consulenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
CinaData di partenza
1988Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Nei resoconti di Roberta Gandolfi dalla Cina, nel 1988, a poco poco, la preoccupazione per le pessime condizioni igieniche in cui è costretta a vivere nel campus di Pechino, cedono il passo alle buone notizie sull’efficacia dei corsi a cui partecipa e sull’esperienza umana che sta vivendo.
Iniziano le lezioni. Devo dire che se c’è qualcosa che funziona in Cina, è proprio l’insegnamento. Non so perché, non so come, i cinesi sono gli unici al mondo che studiano ed imparano le lingue con una buona pronuncia senza andare nei paesi d’origine. La scuola ha la severità che manca da noi. L’impegno. Il valore. In classe, c’è un pezzo di mondo. Io, Roberta, Eve La Rose (australiana), Thierry (Nuova Caledonia), Christine (Belga), Maurice (Francese), James (Americano), Ammud (Egiziano). Cosmopolitismo. La nostra professoressa, una donna cinese molto brutta e molto minuta ma tanto brava: Signora Li, si chiama. Ha un marito professore pure lui e due figlie che vanno alla scuola superiore. Viene sempre con una borsina di pezza bianca, estrae il libro di testo e un gesso, poi, in piedi di fianco alla lavagna, scrive caratteri e ci parla. É con grande amore che ci offre il suo sapere ed io la rispetto molto per questo. Peccato che l’aula dove ci troviamo è carica di polvere: nessuno mai ha spazzato il pavimento o spolverato sui tavoli, quindi, l’ambiente è malsano e non ci aiuta nel lavoro. Per fortuna che adesso è estate! La Signora Li mi dice che in inverno non c’è il riscaldamento e si fa lezione con i giubbotti e i guanti; mi dice che loro ci sono abituati, che anche nella maggior parte delle case cinesi è così. Penso debba essere insopportabile muoversi, lavorare, fare, al freddo. Il freddo ti prende al cervello. Diventiamo tutti grandi amici; l’unione fa la forza e mi sono convinta che è vero. La Prof trascorre con noi molto tempo al di fuori delle lezioni: è la nostra guida nel mondo cinese; stiamo ore sedute sui gradini dell’edificio ad ascoltare i suoi racconti del passato, i suoi aneddoti curiosi, le sue leggende. Capiamo a tratti, ma complessivamente capiamo. Con lei, ci sentiamo complici, e, pur essendo una rappresentante di quel mondo triste, le confidiamo le nostre difficoltà di adattamento.
Il viaggio
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CinaData di partenza
1988Periodo storico
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