Mestieri
dipendente dell'EnelLivello di scolarizzazione
diploma di avviamento professionalePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1935Data di ritorno
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Allo scoppio della Seconda guerra mondiale la situazione degli emigrati in Francia precipita. Chi, come la famiglia di B. C., viveva al limite della soglia di povertà, vede la sua condizione peggiorare ulteriormente.
La vita era davvero triste, e così in quella situazione passarono cinque, sei anni e arrivò il 1939 e lo scoppio della guerra. A quel punto le cose peggiorarono da non sapere proprio come tirare avanti.
Nel 1940, in giugno, l’Italia dichiarò guerra alla Francia: per noi italiani fu il disastro completo! Mio babbo fu arrestato e deportato in un campo di concentramento nei Pirenei, in uno di quei campi di raccolta che nel 1936 erano serviti ad internare i profughi spagnoli, dopo che Franco aveva vinto la rivoluzione, grazie all’aiuto del governo italiano capeggiato da Mussolini.
Io ero il più grande della famiglia ed ero costretto ad arrangiarmi, per tirare avanti andavo anche dai contadini a fare qualche giornata per guadagnare qualcosa: era proprio umiliante. Qualcuno mi diceva che noi italiani eravamo dei nemici, vivere era diventato un grosso problema, tentai perfino di arruolarmi nell’esercito francese per vedere di far liberare mio babbo, ma non fui accettato perché l’esercito francese in pochi mesi si sfasciò, sbaragliato dalle armate tedesche. L’Italia occupò tutta la Provenza perché fu aiutata dall’esercito tedesco, altrimenti non ce l’avrebbe mai fatta; gli italiani arrivarono fino ad Avignone, dove abitavamo, mio babbo fu liberato, ma vivere era sempre un problema.
I francesi non ci rivolgevano più neppure la parola, e così nell’ottobre del ’40, invogliata anche dalla propaganda italiana, la mia famiglia decise di tornare in Italia, io cercai di rimanere per il timore, se fossi rientrato, di andare a fare la guerra in Africa.
Dopo un po’ di mesi, la commissione di armistizio che si era installata ad Avignone, mi invitava a rientrare in Italia per fare il mio dovere di italiano e così, in aprile del 1941, fui costretto a tornare.
Il viaggio
Mestieri
dipendente dell'EnelLivello di scolarizzazione
diploma di avviamento professionalePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1935Data di ritorno
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di B. C.
Figlio di un antifascista
Ricordo perfettamente una di quelle sere che era di Domenica, mio babbo che non aveva ancora...
Le lumache per andare al cinema
Quando avevo dodici anni, in aprile del ’34, mia mamma, insieme con Moreno tornò dalla Francia...