Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1895Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)È finita. L'Italia ha perso la cosiddetta guerra di Abissinia nel 1896. Marco Simoni l'ha combattuta, costretto a farlo, esprime feroci critiche alla classe dirigente italiana e esprime ammirazione per il capo militare e politico etiope Menelik II.
marzo 1896
Se l’andata in Etiopia fu uno sbarco velato di tristezza il reimbarco per l’Italia fu tristezza ed umiliazione per non avere Menelik preteso nemmeno un metro quadrato di terra d’Eritrea. C’era un gran silenzio sulla nave che riportava in patria i soldati. Strofette tristi di canzonette tristi di cantautori improvvisati e tristi che rieccheggiavano miseria, micragna, Re cornuto e regina cagna ed il sol dell’avvenire che doveva venire per riscaldare i cuori.
Il viaggio
Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1895Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Gli altri racconti di Marco Simoni
Gli anarchici
Aprile 1895. Vigilia di partenza dei richiamati. “Marco - mi dice Pisciacarda - parti anche tu?”...
In partenza per l’Abissinia
10 aprile 1895. Stazione ferroviaria di Campiglia. Si aspetta una mezz'ora sul piazzale. Il treno è...
Pazzie d’Africa
Altopiano abissino (agosto 1885). Siamo nella valle del Takazzé, nel regno del Tigrai che fu regno...
La battaglia di Adua
25 febbraio 1896 Si radunano le truppe. La prima brigata sarà comandata dal generale Arimondi. È...