Mestieri
dirigenteLivello di scolarizzazione
Diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1975Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Le vacanze dei dirigenti comunisti nella DDR degli anni Settanta si rivelano, contrariamente ad ogni previsione di austerità, una sequenza di festeggiamenti e banchetti. Forse persino eccessivi, così qualcuno ne risente anche fisicamente.
11 luglio : stamani tutti al lavoro per la festa della valigia la Kofferfest che si terrà domani sera. Siamo agli ultimi tocchi perché sul programma lavoriamo almeno da 10 giorni. Mettiamo a punto striscione, cartelli in 3 lingue, festoni e bandierine. Berta preparare il gioco del tappo e Pietro il calabrese ce la mette tutta. Fa anche la parte dell’altro suo conterraneo. Si provano anche i cori e le canzoni. La direzione e la regia è tutta mia. Dipingo sullo striscione di fondo una valigia da “grande” artista. L’abitudine alle feste dell’Unità facilita grandemente l’organizzazione. E in fantasia e anche in organizzazione facciamo meraviglia anche ai tedeschi. Herr Ernst, il direttore è sotto pressione deve procurarci tutto l’occorrente e risolverci ogni problema. Alla sera da Berlino arriva Klaus e noi prepariamo tutta la sala addobbata prima di andare a letto. In mattinata ho preso la seconda volta un bel po’ di sole.
12 luglio : ultimissimi preparativi per la festa. allestiamo anche un palchetto, una piccola piattaforma col materiale preso dal cantiere edile. Anche gli altri preparano il loro numero: gli austriaci vanno a preparare la loro canzoncina nel bosco mentre i vietnamiti sono qui in 14 ora, ma anche riuniti tutti insieme non si sentono: sussurrano. Forse stanno provando una canzone! Anche il canto è un sussurro. Intanto i due vietnamiti che sanno qualcosa di francese si presentano e parlano. Mi dicono alcune parole in vietnamita e vogliono che gliele insegni in italiano. Imparano il mio nome e me lo dicono quando mi incontrano. Io invece non so ancora quasi distinguerli: uno è Le Fuan – uno Quong, il giovane é Cen, uno è To.
A colazione fiori canzoncina e commozione per la compagna svizzera Margret che oggi compie 75 anni. Il marito ne ha 78 ed è il più commosso. Congratulazioni anche a Chen che ha preso il diploma di ingegnere a Ilmenau.
Alla sera finalmente la festa. Va tutto bene, non benissimo perché qualche coro lo iniziamo fuori tono. Nel programma la parte del leone è nostra. Le cose vanno per le lunghe dalle 19.45 fino alle 22.15 Poi iniziamo con le danze, i dolci ed il passito sovietico. Si anima il tutto con giochetti. Andiamo ad oltre l’una (cose folli per qui) in un gruppetto con Klaus che racconta e traduce bene anche le nostre barzellette.
13 luglio – giornata disgraziata. Righi e Gianna hanno piccoli acciacchi ma io non so ancora cosa mi aspetterà più tardi : una colica renale. Per pura fortuna non parto con gli altri a fare una passeggiata nei boschi. Rimango qui con Pietro a togliere i festoni. Poi mi metto in sdraio a prendere un sole che va e viene. E’ li che all’improvviso, disteso, mi viene l’attacco. Prima in alto a sinistra nel ventre poi gira anche indietro e capisco che si tratta di reni, almeno penso. Sono dolori folli e insopportabili. Rifiuto le molte medicine che mi offrono i compagni in attesa del medico. Giunge la dottoressa che ritiene trattarsi di un calcolo renale mi fa un’endovenosa e mi dà una supposta Mi mettono un termoforo sulla parte. Intanto rimetto due volte non so se per reazione o se perché ho preso un colpo di freddo Sono sotto piumini e coperte a sudare come una fontanella: è la reazione. I dolori si fanno sentire fin verso le 15.30 poi spariscono quasi del tutto. Controlliamo l’urina ma di calcoli non se ne vedono. Verso sera sto già bene, mi alzo dal letto e mi cambio maglietta e pigiama Sono matiti (recte: madidi). Spero che domani tutto sia finito non ho voglia di finire qui in ospedale Scrivo dal letto. I compagni e tutti mi sono vicini. Si parla ancora della festa di ieri sera e del suo successo. Quì non avevano mai visto niente di simile. Margaret ha portato il saluto del CC della SED e manderà a Berlino il materiale da noi prodotto. Passerà alla storia !?!
14 luglio – mi alzo tardi, non ho più dolori ma sono molto debole. Mangio a mezzogiorno un po’ di riso e carne. Prendo un po’ di sole sul balcone la giornata è bellissima, calda, il cielo terso e azzurro come il nostro. Tutti i compagni mi chiedono come va, anche il vecchio svizzero che non sa esprimersi che in tedesco. Oggi però è un’altra giornata nera per il collettivo e per la povera Margret: un vietnamita cade e si rompe un femore. Erano a spasso nei boschi e stavano facendosi delle fotografie: uno è caduto male. E’ stato portato all’ospedale di Ilmenau ma la frattura è brutta (vicino all’anca) e dovrà essere operato, lo porteranno domani mattina alle 10 a Berlino. con l’autolettiga. Alla sera vediamo un documentario girato nei campi dei prigionieri politici in Cile all’insaputa dei fascisti cileni. O meglio i giornalisti si presentarono sotto mentite spoglie.
A tarda sera il tempo si guasta. Si vedono temporali da lontano.
15 luglio: oggi abbiamo avuto una dimostrazione della perfetta organizzazione di questi krukki. Ci avevano detto che ci avrebbero portato ad un laghetto; avremmo mangiato fuori (un pic-nic) e chi voleva avrebbe potuto fare il bagno. Siamo partiti verso le 10.30 e pensavamo che avrebbero preparato dei sacchetti o qualcosa di simile per mangiare. E invece arriviamo dopo un’oretta, forse meno in una radura con un piccolo laghetto il tutto circondato da boschi meravigliosi al termine della radura, all’inizio del bosco scendiamo dal pulman e vediamo tutto preparato per noi: tavolini (già imbanditi e sedie, una perfetta cucina da campo, tutti i lettini sdraio allineati con le coperte, tutto il nostro personale cioè cuochi, camerieri e aiutanti era già sul posto con due furgoni Una grande grigliata di spiedini, wurst, e poi il solito servizio, prima i liquori, poi le verdure, ecc. ecc. il gelato il tutto servito a mezzogiorno.
Il viaggio
Mestieri
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Diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1975Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Ambrogio Vaghi
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