Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1954Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Giovanni descrive il difficile contesto familiare che nel 1954, appena diciottenne, lo ha spinto a emigrare in Svizzera.
A 18 anni ero disperato, perché ero in casa del mio patrigno. Non c’era pace in famiglia, era un continuo litigio, non si riusciva neanche a mangiare: tutto astratto. Il patrigno aveva una macelleria, aveva un figlio della prima moglie, che era bravo nel mestiere, ma neanche lui riusciva a dialogare con il padre. Io non ho dimenticato il gesto di quando avevo 9 anni e volevo saltare la classe terza: lui mi bruciò la cartella, dicendomi che non voleva studenti in casa, ma lavoratori. All’età di 18 anni si è presentata l’occasione tramite il mio fratello adottivo. Seppi che c’erano richieste per la Svizzera, per contadini o per giardinieri. Io preferivo il lavoro di contadino, perché conoscevo ali animali. Non avendo soldi disponibili, chiesi al patrigno un prestito di 12.000 lire, ma lui me lo rifiutò. Dovetti chiederlo altrove e lo ottenni, ma non tutto era sicuro, perché c’era l’incognita della visita medica svizzera a Chiasso. Qualora non fossi stato idoneo, saresti ritornato al paesello senza soldi e senza lavoro. Nell’aprile del 1954 ricevetti il contratto di lavoro come contadino, ma c’era il problema del passaporto. Come tutti sappiamo, la burocrazia si prende il suo tempo x, ma io non mi rassegnai ad aspettare i comodi loro e andai di persona a sollecitare, portando il solito pacchettino: una mano lava l’altra… Avendo anche il passaporto, la strada era aperta. Per caso incontrai un paesano, che anch’egli andava fino a Zurigo:. chiesi di partire insieme a lui e, se non vado errato, il 10 maggio 1954 emigrai.
Il viaggio
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