Episodi spensierati

Facevamo il bagno in un fiume vicino (mi pare si chiamasse Tiranus) e, in libera uscita andavamo a fare gite nei dintorni di Tirana. Una volta, sopra le colline di Kruia, un paese vicino, facemmo scendere dal mulo un albanese che era seguito a piedi da una donna (forse sua moglie) la quale portava sulle spalle un sacco piuttosto voluminoso; facemmo salire la donna sul mulo e demmo il sacco all’uomo. La sera, a Tirana, andavamo in uno chalet a bere la birra, qua si sempre ad un bar in Piazza Skanderbeg, dove cantavamo canzoni che io, via via parodiavo per noi, senza pretese, su arie conosciute come

Casa, casolare lontano Casa, io ti sogno e ti bramo ecc ecc

Si facevano anche visite nella qasba e, anche se era piuttosto pericoloso, ci divertivamo a visitare il bazar, ad assistere alla vendita delle carni ed altro. L’ambiente ci attirava per la sua aria di mistero. Ci andavamo in gruppo e, naturalmente armati perché’ erano accaduti incidenti tra gli abitanti della qasba e alcuni nostri militari del 3.0 Reggimento Granatieri, due dei quali erano scomparsi.

Tanti episodi di vita spensierata, tanti bei giorni trascorsi in allegria, ma che gli eventi internazionali dovevano ben presto trasformare prima in ansia e preoccupazione e poi portarci inevitabilmente alla guerra.