Mestieri
domesticaLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1939Data di ritorno
1947Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Nei primi tempi della sua permanenza parigina Teresa, suo malgrado, si ritrova protagonista di qualche buffo equivoco linguistico.
Per la mia scarsa padronanza della lingua, accadevano spesso degli equivoci che suscitavano l’ilarità generale. Ricordo che una sera, per festeggiare l’anniversario di matrimonio, i miei padroni avevano dato una cena importante. La signora, quello stesso giorno, aveva fatto l’amara scoperta che il marito e la cassiera s’incontravano di nascosto; per il dispiacere, s’era chiusa in camera e non voleva scendere assolutamente. Puntualmente arrivarono gli ospiti e il padrone li fece accomodare a tavola, fiducioso che la consorte lo avrebbe raggiunto quanto prima. I commensali aspettarono pazientemente, mortificati di non essere stati ricevuti dalla padrona di casa. Anch’io mi sentivo a disagio, oltretutto la cena era pronta e se non veniva servita si rovinava. Il marito, stanco di quella lunga attesa, mi mandò a cercare la moglie. Ma lei fu irremovibile:
“Sono così arrabbiata che non scendo; tu devi dire agli ospiti che non posso alzarmi dal letto perché ho male al collo”. Quando mi apprestai a scendere le scale che portavano direttamente in sala da pranzo, tutti gli invitati si voltarono a guardarmi, ansioi di conoscere l’esito della mia “missione”.
“Madame ne peut pas descendre parce que elle a mal au cul!” [la signora non può scendere perché ha male al culo, Ndr] dissi, toccandomi il collo.
Alle mie parole tutti si misero a ridere fragorosamente! Io non capivo il perchè, finchè una voce si levò fra tutte per fare una constatazione: “Oh! Elle a bien haut son cul!” [Oh! Il culo ce l’ha molto in alto!”, Ndr]. E di nuovo tutti giù a sghignazzare.
La signora non scese, ma le mie parole ebbero il potere di sciogliere il ghiaccio e la cena si concluse felicemente. I compagni di lavoro, nei giorni seguenti, si divertivano a punzecchiarmi, chiedendomi: “Madame a mal au cul?”.
Il viaggio
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