Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
VenezuelaData di partenza
1952Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Le dure condizioni di lavoro e di vita in una fabbrica di Torino, descritte da Felice Malgaroli, operaio e sopravvissuto alla deportazione in Germania durante la Seconda guerra mondiale.
Approdai alla Riv la fabbrica di cuscinetti a sfera di via Nizza. Faccio il primo turno dalla sei alle due in forgiatura. Le sbarre di acciaio si scaldano al rosso vivo sulla punta, infilata nel forno elettrico, il tempo è calcolato: togli la sbarra, infila la parte calda sotto il maglio, schiacci il pedale ed il tonfo non è ancora passato che l’anello già forgiato scivola dal canale di scarico, reinfili la sbarra nel forno e ne togli un’altra.
Forno e maglio, maglio e forno. A fine mese ho la busta paga. Vivo e aiuto la famiglia. Ma mi rendo conto che la vita è un’altra, io la sto guardando dalla finestra, fuori nella strada il buio.
Il lager continuavo a sognarlo di notte, di giorno lavoravo alla Riv, e di sera studiavo fino alle dieci. Il lager non era filo spinato e la fame soffrivi, ma quello che aveva fatto ai sopravvissuti, Mauthausen non era un racconto, “io” ero una parte di quel lager e non riuscivo a farlo capire.
Dentro la fabbrica c’era il partito che era la speranza, ma tutti sognavano il giorno in cui in fabbrica non avrebbero avuto più bisogno di andarci. Avevo in quei giorni nuovi amici studenti e mi piaceva stare con loro per il linguaggio con cui si esprimevano. Erano figli di un dirigente democratico di notevole intelligenza e vivevano in una bella casa proprio di fronte al casone di via Ormea dove abitavo io.
Il viaggio
Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
VenezuelaData di partenza
1952Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Felice Malgaroli
Operai e studenti
Ero stufo della vita vissuta in quattro in un camera e cucina con cesso in comune...
Operai e studenti
Ero stufo della vita vissuta in quattro in un camera e cucina con cesso in comune...
Come una malattia
Durante la giornata, vivevo la vita di fabbrica e la scuola serale, come una malattia. Un...
La luce nel buio
Le mie aspirazioni non riguardavano solo il guadagno, il tipo di lavoro o la sicurezza per...