Mestieri
dirigenteLivello di scolarizzazione
Diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1975Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)La scoperta della Ddr per Ambrogio e il suo gruppo in vacanza, composto da dirigenti comunisti in visita, passa sia attraverso le bellezze naturali che, soprattutto, le visite agli stabilimenti produttivi.
9 luglio: il programma annunciato è intenso. Alle 8 colazione (bomba, naturalmente). Io mangio uova succhi formaggi per bilanciare le carni della sera. Visitiamo una fabbrica di Città la Textilmachine (o pressapoco) che produce macchine per il finissaggio tessile. Nido d’infanzia, ambulatorio (anche rionale). Un grosso medico ci spiega: è una delle 5 strutture di base + 3 policlinici (ambulatori specializzati) + grandi ospedali. Nella fabbrica vediamo 41 apprendisti vietnamiti (ce ne sono dicono 4000 qui tra studenti e apprendisti operai). Poi tavolata solita e incontro coi dirigenti della fabbrica per discussione.
Scambio di regali.
Mangiamo nella mensa della fabbrica (III pasto) e partiamo verso le 14.30. Veniamo accolti in un complesso avicolo 561 dipendenti – 4 complessi – (3 li vediamo ma non vediamo un solo pollo). Altra tavolata – favolosa torta di fragole. Il clima è impossibile alle 11 c’erano nel cortile della fabbrica 32° all’ombra. Fortunatamente nel pomeriggio ci salva un temporale. Naturalmente per mangiare la torta e bere le bibite dobbiamo ascoltare tutto sui polli. Ne hanno all’incirca 1 milione. Producono 5 milioni di uova al mese e 4, 5 milioni di polli da macello all’anno. Non ricordo le tonnellate. C’è una scuola per apprendisti. Tutta l’azienda è diretta da un donnone simpatico.
Poi visita ad una azienda che fa le concimazioni (57 dipendenti) ma quanto ci vuole per capire cosa fanno!! Altra tavolata e bisogna onorarla!! Alla sera cena alla vicina scuola superiore di agraria con tutti i dirigenti delle due aziende prima visitate.
Prima però c’è una tavolata (la VI?) d’aperitivo, poi nella mensa ci serviamo da soli per il pasto. Ci sono due cuochi decorativi, quanto quello da essi preparato: un sogno: andava fotografato. Non mangio molto ma da raffinato. Voglio sapere prima di che cosa si tratta e scopro che ci sono due piatti di capriolo. Si risale nella sala danze. C’è una orchestrina ma l’allegria non è come quella della sera prima. Siamo ammazzati dai cibi e dai discorsi. Diamo i regali: Pietro canta “o sole mio” al microfono con grande successo. Riesco un po’ ad intendermi con 2 ragazze e con uno dei capi reparto dell’azienda avicola che sanno qualche parola d’inglese. Nel mezzo della festa tutti fuori: sono pronti i rost-wurst. Non li mangio. Oggi ho onorato 7 tavolate , questa me la svigno. Saluti alle 22.30 e chiusura. Alle 23 siamo in albergo. Doccia e preparo la valigetta per il giorno dopo. E’ più fresco stasera si dorme anche perché chiudendo le finestre non si sentono rumori.
10 luglio : colazione alle 8. Si parte per le grotte. Sono poco fuori di Saalfeld vicino alla frontiera con la R.F.T.
Il clima non è più torrido. Sono le 10.30 Ci attendono i compagni fuori delle grotte. Un salamino da mangiare, una foto in gruppo (con la fotografa ufficiale ! ) mantelline in spalla e dentro. Le grotte non sono naturali. E’ una vecchissima miniera di sostanze coloranti (tannini ??) per le pelli, abbandonata da oltre un secolo. La natura ha formato piccole stalattiti e stalagmiti. Niente di straordinario. Soltanto i colori depositati sulle pareti sono di una varietà cromatica molto bella. Bella anche la scenografia con giochi di luce dell’ultima grotta. All’uscita si compera qualche ricordino e si ritirano le foto già pronte. Si mangia a Saalfeld in un bel locale in parte antico in parte ammodernato. Il dirigente della circoscrizione fa il suo rapporto. C’è “d’entrata” un vermut con ghiaccio ciliegine e ananas , la solita crostina di caviale ecc. ecc. una ottima suppe (quasi una stracciatella, molto apprezzata) un mezzo pollo grosso a testa (roba da matti) con patatine e Klednichy ,ecc. Alla fine, panna gelato e ancora ananas. Banane. Scambi di regali saluti e via. Alle 16 siamo di ritorno a Gabelbach. Abbiamo fatto in fretta. In definitiva queste grotte sono a meno di 50 km. da noi. Sistemo tutti i regali e regalini. Scrivo queste impressioni. faccio bucato Non sento più nessuno muoversi tutti saranno a riposare. Io invece col fresco di quassù sono in forma. Questa sera verso le 22 appena passate (stavamo ascoltando il giornale radio) ha suonato per 6 volte il telefono ma l’ufficio era chiuso e quando abbiamo recuperato le chiavi ormai non suonava più. Sono convinto che era Elsa che mi cercava e sono furente per questa storia del telefono, che non si riesce ad usare.
Il viaggio
Mestieri
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Diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1975Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Ambrogio Vaghi
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