Mestieri
militare, agente di commercio, fotografoLivello di scolarizzazione
Accademia MilitarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, GiapponeData di partenza
1863Data di ritorno
1890Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914) Periodo pre-unitario (fino al 1876)Dopo aver inviato l’ultima sua nel 1867, Adolfo è scomparso. Il padre, a Vicenza, ha smosso tutte le conoscenze altolocate per venire a capo della faccenda; ha concluso, tristemente, che il figlio dev’essere morto. Da allora sono trascorsi ventuno anni.
Yokohama January 17/ ‘88
Carissimi genitori
è cosa difficile per me cominciare questa lettera, poiché sono tanti gli anni ch’io rimasi silente, che dovete aver creduto ch’io sia ritornato dalla tomba. Anche il darvi la causa di questo silenzio è per me difficile, perché per quando cerchi inventare una cagione lodevole non posso trovarla. Il risultato è sempre che la causa deve essere un grave orgoglio mio mal apoggiato. Basta su questo soggetto al presente, siccome è tanto il piacere che ho provato nel ricevere un telegramma da Venezia che mi diceva che il Filipponi avea visto i miei genitori. Non fa menzione della sorella, ma m’immagino ch’essa pure sia nel mondo dei vivi. Aspetto naturalmente lettere confirmanti il telegramma e dandomi maggiori notizie.
Non temete che d’ora in poi vi lasci ignoranti delle mie azioni, sono vecchio bastante per avere soverchiato l’orgoglio di cui si parlava più sopra.
Ora sono artista, fotografo, pittore ecc. ecc. e gli affari al presente vanno a meraviglia. Se un incendio (il secondo incendio), nel Febbrajo 1886 non m’avesse fatto perdere dollari 6000, e non m’avesse obbligato di ricominciare dal nulla, sono sicuro che mi sarei ritirato dagli affari in un altro anno. L?incendio non solo m’ha fatto perdere il denaro ma anche il tempo. Ho speso quasi un anno nel girare il Giappone, e mettere le cose in ordine per ricominciare gli affari. Son già 12 mesi che ho aperto il mio studio ed ho già fatti affari strepitosi.
La cagione del mio successo è che il mio metodo di dipingere non può imitarsi né qui né in Europa né in America. Quando riceverò il vostro indirizzo vi manderò un album come campione di quello ch’io sto facendo.
Chiudo perché ho tanto a dire che non so dove cominciare. La malla (forse “mail”, posta, Ndr) parte questa notte e non voglio essere in ritardo. Il mio Italiano lo dovete trovarre molto cattivo, ma è molto tempo che non lo scrivo. Più di vent’anni.
Mille abbracciamenti a voi e ad Emma che spero voglia scrivermi lei pure. Domanderò notizie degli amici in altra mia.
Vostro figlio prodigo
Adolfo
P. S. Mando questa lettera col mezzo del caro Si. Filipponi, che s’è incomodato tanto sul mio conto, perché non ho il vostro indirizzo.
Il viaggio
Mestieri
militare, agente di commercio, fotografoLivello di scolarizzazione
Accademia MilitarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, GiapponeData di partenza
1863Data di ritorno
1890Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914) Periodo pre-unitario (fino al 1876)Gli altri racconti di Adolfo Farsari
“Garibaldi” nell’Union Army
28.7.'64 Caro Padre! T’ho scritto varie lettere, ma ho poca speranza che tu ne abbia ricevuta alcuna, poiché...
In guerra con i nordisti
Giorni fa in mezzo al nostro campo è successo un fatto terribile; a detta dei giornali...
Le malattie dell’America
New – Berne N. C. Camp 23 settembre 1864 Caro Padre! Non aspetto risposta alle mie lettere, poiché siamo...
Contro la discriminazione razziale
L’opinione che hanno, tanto il South che il North, intorno al negro è qualcosa di ributtante,...
Matrimonio
13 Agosto 1867 New York Caro Padre Avea risposto con poche righe alle due tue ultime lettere and...
Dopo 21 anni di silenzio
Febbraio 1888 Da Luigi Farsari al figlio Adolfo Dopo 21 anni di silenzio che ci fece credere ad...
“Quello che è successo, è successo”
Cari genitori e sorella Peccavi, e qui devo fermarmi. I Giapponesi hanno un’espressione così adatta al mio...