Gelati a Cioburg

Mio padre nella primavera del 1952 si era stabilito a Bayreinth (Baviera Superiore) la stessa città in cui nel 1945 era stato liberato dagli Americani, dopo il suo duro calvario di internato politico. Nell’autunno del 1952 si era spostato in una cittadina vicina, Coburgo, capitale del piccolo ducato omonimo. Aveva trovato un magnifico locale nella Hinderburgstrasse, vicino alla Posta Centrale. La famiglia, (cioè i genitori e le sorelle), si era nuovamente riunita. Io ero pendolare tra Cibiana, Bolzano e la Germania. A Coburgo gli affari della nuova Eisdieleenedig, cominciarono subito a prosperare con grande soddisfazione dei miei genitori. Dimenticavo di dire che nel semestre trascorso a Bayreinth (primavera—autunno 1952) la famiglia aveva stretto viva amicizia con una famiglia tedesca (di ragguardevole prestigio e censo in città) la famiglia Popp. Ebbe così inizio un’amicizia che, dopo trent’anni abbondanti, si mantiene ancora genuina come nell’anno in cui è stata contratta. L’anno scorso,1982, una componente della famiglia Popp è venuta appositamestte in Italia per rivederci e per stare qualche giorno in nostra compagnia. Sono piccoli fatti ma che nel grande quadro della vita hanno un loro particolare significato. Nel 1954, dopo due anni di permanenza a Coburgo improvvisamente si decise di rinunciare alla gelateria e di ritornare in Italia. Erano intervenuti motivi di dissidio tra mio padre ed i soci con i quali era comproprietario della piccola azienda artigiana. Per non complicare le cose, si rinunciò all’azienda, previo un accordo intercorso tra le parti. Il papà decise di andare collo zio Dante in Renania, a Velbert, dove lo zio teneva una piccola gelateria. La mamma e le sorelle vennero ad abitare con me a Padova dove io mi ero nel frattempo stabilito in maniera definitiva.