Paesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1942Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Riuscito miracolosamente a buttarsi in mare, Morosetti trova una scialuppa di salvataggio da dove può attendere che arrivino i soccorsi.
La poppa già è a fondo. Lentamente discende, lentamente si immerge. Si odono continue voci di coloro che sono rimasti prigionieri nei vari locali, Panno che dovrei essere fra quei disgraziati! Sono le 11 del mattino. Alle dieci e cinquanta il primo siluro. Alle 11 esatte il “Diana” sparisce dalla superfice por iniziare il viaggio di circa mille e cinque metri che l’attraggono negli abissi. Vedo attorno a me a poche centinaia di metri di distanza altri zattarini. Ne conto una decina. Altri sono aggrappati a relitti. Altri naufraghi ancora sui Castellammnre. Molti non hanno agguantato nulla e continuano e lacerare il silenzio con grida strazianti. Non posso aiutare più nessuno senza compromettere la sicurezza dei 12 uomini che ho salvati e la mia vita stessa. Passano le primo ore. Verso le due del pomeriggio un grido generale. È stato scorto un aereo. Si avvicina. I puntatori lo riconoscono a distanza dalla sagoma e lo gridano perché i feriti in mare capiscano e si facciano coraggio che l’aiuto è ormai vicino. L’apparecchio discende planando. Il mare è ancora così calmo che permetterebbe qualsiasi ammaraggio. Si distingue nettamente il pilota nella carlinga. Sarà ad una ventina di metri dal pelo dell’acqua. Ci fa cenno con la mano. Vola due volte sul raggio dei naufraghi, e poi, parte puntando decisamente in direzione della Cirenaica. Siano un po’ rincuorati. Gli aiuti non tarderanno a venire.
Il viaggio
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Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Morosetti
“È la fine”
Mi getto a tastoni sull'hublot par tentare di aprirlo. Ma questo come tutti gli altri in...