Mestieri
barbiereLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, CanadaData di partenza
1946Data di ritorno
1991Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Probabilmente riferendo dei racconti sentiti in casa, Daniele Sodano rievoca gli anni del proibizionismo immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale, e l’impatto che ebbero sul nonno materno, che sul commercio di liquori aveva costruito la sua fortuna.
In quegli anni, nuovi avvenimenti sconvolgevano la società americana. Infatti, durante la Prima guerra mondiale, il numero degli alcolizzati aumentava in modo impressionante producendo conseguenze assai funeste per le famiglie. Con intelligenza e perseveranza alcune donne intellettuali riuscivano a riunirsi ed organizzarsi per difendere i diritti delle donne ottenendo dal governo la proibizione degli alcolici. Infatti molti lavoratori, dopo una settimana di duro lavoro, ricevuta la busta paga, entravano nei bar per bere una birra ma ne uscivano inevitabilmente ubriachi e coinvolti in grosse risse che li conducevano in prigione da dove uscivano dietro il pagamento di forti multe. Mio nonno, da uomo saggio, riteneva giustificata una chiusura temporanea dei bar, ma considerava la proibizione totale e permanente un errore assai grave, in quanto per sanare un male, pensava, se ne creava un altro peggiore come quello del dominio della mafia. Molti cittadini alcolizzati e non cominciarono a frequentare luoghi segreti chiamati speakeasy dove si distribuivano i liquori di contrabbando, mentre molti conflitti armati nascevano fra le stesse bandi rivali che incominciarono in modo spietato e crudele a uccidersi tra loro per il possesso di qualche rione libero da sfruttare.
Mio nonno, che era riuscito fortunatamente a costruire negli anni precedenti una solida posizione economica, saggiamente si ritirò dal commercio durante tutto il periodo del proibizionismo. Ma questa sua prudenza non sempre fu sufficiente. Molto spesso, infatti, venivano a casa sua dei gangster, che gli chiedevano di trasformare il loro alcol in liquore fine, ed egli con tatto e diplomazia rifiutava le loro offerte dicendo di essere lusingato ma troppo vecchio ed ammalato. Ma i gangster armati e minacciosi costrinsero un giorno mio nonno a seguirli e lavorare per loro per tutta la notte tra la disperazione di tutta la famiglia. Gli amici del nonno pensarono allora che bisognava rivolgersi al padrino della zona, un uomo dall’aspetto assai signorile, vestito sempre con molta eleganza. Aveva fama di risolvere tutti i problemi dei suoi protetti con molta intelligenza, con autorità e giustizia, senza troppi spargimenti di sangue. La mattina dopo si fermò vicino casa una macchina ed il nonno ne discese pallido per il lavoro della nottata. Si accomiatò da quei gangster che gli diedero una busta con un generoso compenso dicendo che sarebbero ritornati il mese successivo. A sua volta il nonno consegnò la busta al capo della mafia locale, a cui gli amici si erano rivolti e quei brutti ceffi non si fecero più vedere.
Il viaggio
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diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, CanadaData di partenza
1946Data di ritorno
1991Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Daniele Sodano
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