Honey moon e partenza

Arriva un messaggio dal consolato Americano per Domenico Prigioniero. Diceva che doveva partire per l’America e decidere in 40 giorni, altrimenti scadeva di nuovo il visto –datosi che lui aveva già rimandato la sua quota, dicendo che doveva finire la sua laurea in legge. Il console Americano le aveva consigliato di fare l’universita in America. Di certo aveva ragione: non sarebbe andato incontro a tutti i disaggi del futuro. La decisione di andare in America era indecisa. Tutti le dicevano “Tu hai l’America qui!” comunque, fu deciso di partire per l’U. S. A. e decidemmo di sposarci in fretta, sperando di partire insieme. Cosi il 23 gennaio del 1955 avemmo il nostro matrimonio. Molto semplice senza inviti. Ma di sera tutti i nostri amici erano a casa: la stanza piena di fiori – e molto vino di ogni specie da brindare per il nostro futuro. Comunque non potemmo partire insieme: la pratica doveva essere fatta dagli Stati Uniti. Ricordo andammo a Roma per pochi giorni prima di partire. Io non ero mai stato a Roma. Fu il più bel viaggio della mia vita. eravamo in Hany Mun [Honey Moon, luna di miele, Ndr]. Dopo una settimana, la partenza era fissata con l’Andrea Doria. Una nave nuova bellissima (il prossimo viaggio la nave si affondò!). arrivò molto presto la sua parte, il 28 gennaio del 1955. Non fu facile il nostro distacco – proprio al momento più bello, dovemmo separarci.

Ricordo il gruppo che accompagnarono Mimi a Napoli. Tutta la mia famiglia, alcuni amici di Benevento, e miei Zii di Napoli, con Carlo e Luisa, i due più grandi dei miei cugini. Fu tragico vedere la nave partire, dal porto di Napoli. La nave si allontanava lentamente. Mimi era partito ed era restato solo la visione di una striscia di schiuma del mare.