Mestieri
contadino, operaioLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1913Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Cargini scrive a casa, alla moglie Teresa e al padre. Finalmente è in grado di inviare loro qualche soldo, avendo trovato un lavoro, sia pur di brevissima durata.
Filadelfia 5 maggio 1914
Rispondo alla tua lettera … solo che tutti di mia e tua famiglia stanno bene così posso assicurarvi di me che godo splendida salute. Ora ti informo che sono tornato a lavorare per una settimana in una fabbrica di scarpe, vicino alla posta che i miei fratelli conoscono, lavoravo a cottimo e in una settimana guadagnai tanto ₤ 100 e ora, siccome ci sono pochi lavori, quelli che stavano già qui lavorano e noi nuovi arrivati siamo stati mandati a casa con la promessa che quando ci sarà più lavoro ci manderanno a chiamare. Non me ne va una dritta, speriamo che questo momento passi, ora si comincia qualche lavoretto in campagna ma sono pochi … non mancava altro a questa America che di ritrovarsi con la guerra, così seguita a crescere la mancanza di lavoro. Con quello che ho guadagnato in quella settimana non ho potuto rimandarvi altro che ₤ 60, il resto è servito per me perché ho dovuto comprarmi un paio di pantaloni, camicie e scarpe che avevo tutti rotti, con quello che ti jo rimandato paga la rata della macchina (per cucire, Ndr) e una ventina di lire dalle a nostro padre, quel poco che resta tienilo per te. Spero di potere rimandare presto qualcos’altro, che vuoi fare vedo che l’America ora non mi offre molto, cara moglie per quel che riguarda le fotografie le riprenderò sabato e così ve le manderò, non credere che siano belle perché non potevo spendere e ho fatto delle fotografie formato cartolina, ma per rivederci va bene lo stesso. […]
Carissimo Padre
Ho saputo che vi è dispiaciuto che non vi ho rimandato neppure un soldo per Pasqua. Voi avete ragione ma per me, incominciando da Natale, Carnevale e Pasqua, spero che non ne vengano più come queste feste perché capirai bene sono quasi cinque mesi che non lavoro come posso rimandarvi i soldi? Quelli che son venuto rimandando per il parto di mia moglie sono a debito, vedi un po’ e io a Pasqua non avevo altri soldi che per comprare qualche sigaro. Debiti per mangiare, debiti per rimandare. Quanto prima mi rimetterò al lavoro e allora avrai ragione di lamentarti se non rimando, pare che io sia un disamorato, non lo sono mai stato, pensi che possa esserlo adesso? Non altro, vi saluto e vi abbraccio di cuore aff. Figlio Francesco, saluti al cognato sua moglie e baci a Lucia.
Il viaggio
Mestieri
contadino, operaioLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1913Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Gli altri racconti di Francesco Cargini
“Il primo anno non si combina nulla”
Filadelfia 30 marzo 1914 Carissima Moglie Con la presente lettera vi comunico che sto bene in salute e...
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Maledetto Colombo!
Penns. Grove 5 maggio 1915 Carissima Moglie Rispondo alla vostra molto contento che voi godiate ottima salute lo...
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Penns. Grov. 24 giugno 1915 Carissima Moglie Rispondo alla vostro colmo di gioia che tutti voi di famiglia...
“Se tutti i mariti fossero come me…”
Carissima moglie Rispondo alla vostra e sono contento di sapere che state in buonissima salute, lo stesso...
“Onora mio padre”
Penns. Grove N.J. 10 novembre 1916 Carissima Moglie Rispondo alla tua datata il 16 scorso ma che io...
“Ah, marito crudele!”
Non so spiegarmi a cosa attribuire questa tua indifferenza verso una moglie affezionatissima, sulla tua fede...