I tre fischi del vapore

[…] quel momento arivo che verso ale ore nove del giorno 30 gia li Emigranti cominciavano avvicinarsi al porto per prendere il posto sopra il Vapore e cosi pure faciamo anche noi abbandoniamo la casa de Emigranti e cosi pian piano si avviciniamo al porto dopo avere fato una picola spesa da fumare e cualche dozina di limone che si sentiva a dire che facevano abastansa bene per il mal di mare e dopo avere scrito diverse cartoline alla familia e ai parenti e cosi anche noi si avviciniamo al porto per salire sopra il vapore entriamo dentro il porto pasiamo dinuovo unaltra visita medica per rivizazione al pasaporto e cosi inutilmo pareva che non mancava piu niente solo che salire e cosi ci fecero entrare per unaltra porta e si incontriamo di fronte una grande scala sincaminiamo qualche minuto per la strada che ci fu indicata e si incontramo come dentro un gran Hotel ed ecomi subito pronto un cameriere a darci il numero della branda per noi destinata e a indicarsi dove si incontra e cosi noi faciamo sentiamo giu per una scale e si incontriamo dentro un camarote (spagnolo per cabina, Ndr) cerchiamo per incontrare il numero del letto al fine io fui uno dei primi che incontrai la mia che tenivo il numero cincuanta che mai mi dimentichero fino che Dio mi lasia sopra questa terra e piu tardi anche i miei compagni incontraro il suo posto cosi che poniamo i nostri bagali cada uno sopra la sua branda e di novo usimo a fuori del camarote di sopra al scoperto spasegiando di una parte e delaltra del Vapore cambiando poche parolle tra noi e ogni tanto svolgendo lo sguardo dentro il porto la grande moltitudine de gente che stavano asperando la nostra partensa.

Ma dopo un po di tempo che noi stavamo sopra quasi tutti li Emigranti avevano salito e stavano per avecinarsi le ore undici quando vediamo un grupo di marinai che stavan le vantando il ponte in qui noi avavamo entrato e poi serarono le porte e cosi non vidi niente piu di cosi solo che al momento piu tardi verso le ore unidici e mesa che non so nianche lora precisa si senti tre grandi urli che era laviso della partensa e cosi comincio pianpiano a moversi che non pareva un vapore somiliava invece una montagna e cosi comincio a galleggiare ed a allontanarsi del porto un grande rumore veniva di tutta quella gente che stava dentro il porto salutando e cosi pure un contracambio di noialtri verso di loro ma ecomi che non apena usciti dal porto come cinquanta metri nella nostra destra sopra un altro vapore la musica che ci acompagnava suonando la marca Reale la marca Garibaldi ed altri ini patriotici di unaltra parte ancora nel stesso Vapore dove era la musica una compagnia de Balille rendendo il Saluto donore ai suoi compatrioti che li tocava abbandonare la sua madre Patria per recarsi tanto lontano, pero sempro con el amor Patrio di miliorare le sue condisioni e un giorno ritornare a riposare la sua osamenta in terra natia.