Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Argentina, Cile, Perù, EcuadorData di partenza
1908Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Sempre continuando a vendere la sua mercanzia di tessili e chincaglieria, Sabatino Basso – dopo Argentina e Cile – è arrivato in Perù.
Il giorno dopo ci alzammo un po’ tardi verso le 8 e ½ alle 9 uscimmo dopo aver preso il latte e caffè il freddo era forte per la sera vendemmo i 34 vestiti, e ci toccò stare un giorno inoperoso perché gli altri 267 ancora non erano giunti e quando giunsero ne mancavano 4 perché rubati dai colli, colà tutto è lecito inutili i reclami, restammo ancora tre giorni vendendone altri 60 e dopo fummo costretti ad andar via perché essendo troppo alto si soffre immensamente, tanto che chiunque arriva colà gli viene l’affanno e tanti capogiri, a me non venne nulla, solo che non poteva digerire nulla, anche da qui scrissi a casa. restarono altri 203 vestiti che spedimmo a G. V. per Osoya e collo stesso treno partimmo anche noi arrivando colà alle 11 e ½ ant. Siccome era una borgata che nulla lasciava a operare affittammo i cavalli e senza perdere tempo partimmo per un paese chiamato Tarmà, mangiando a cavallo stesso con un po’ di pane e formaggio la strada era eccessiva come tutte quelle delle Americhe, tanto che in alcuni punti si doveva scendere da cavallo forte salite e orribile discesa, qui il clima è docile tanto da dandare senza paltò.
Arrivammo al paese verso le otto di sera una serata oscuro, andammo nell’Hotel il padrone di questo era Italiano un Baschi Giuseppe genovese anche sua moglie era genovese, pagammo i calessi che erano tre due per noi e uno per la società a ragione di 12 scudi per ogn’uno regalando inoltre al garzone che ci accompagnò, facendo salire la roba sopra nella stanza ci cambiammo e scendemmo a pranzo mangiando poca cosa perché eravamo molto stanchi figurarsi dopo aver fatto 30 kmetri a cavallo. […]
Il secondo giorno in una strada vidi due indii che si davano colpi a mai finire tanto che uno aveva la faccia insanguinata e l’altra aveva gli occhi gonfi dei molti colpi ricevuti erano un maschio ed una femmina io li guardavo stupefatto come altri vicino che ridevano, nel mentre passò un signore era un medico che il giorno prima le avevamo venduto 2 vestiti, per curiosità volle domandarle perché quei 2 si rompevano le guance senza intervenire nessuno a dividerli. La risposta del medico mi fece poi rabbrividire, perché mi disse essi sono promessi ed ora stanno facendo l’amore questi sono vezzi, vi è di più mi diceva, dopo poi che sono sposati il marito per ottenerla… deve bastonarla come un asino o pure farla ubriacare altrimenti è impossibile. Furono per me le prime barbarie che cominciai a vedere […].
Il viaggio
Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Argentina, Cile, Perù, EcuadorData di partenza
1908Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Gli altri racconti di Sabatino Basso
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