Mestieri
vigile urbano, fotografo, custodeLivello di scolarizzazione
diploma scuola media professionale (avviamento)Paesi di emigrazione
CubaData di partenza
1983Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)La passione per il calcio avvicina Aldo, milanese trasferitosi da cinque anni a Cuba, ai dirigenti della Federacion Cubana de Futból. La visita del “mago” Helenio Herrera, mitico allenatore dell’Inter negli anni Sessanta, è l’occasione per riflettere sui rapporti della Nazionale con le realtà di altri Paesi.
Ho conosciuto anche i quadri della Federacion Cubana de Futból ed il suo Presidente José Reinoso, ex portiere della Nazionale. Un giorno mi hanno detto che era a Cuba il Mago: il compianto Helenio Herrera. Si trovava in viaggio di piacere con la moglie Fiora Gandolfi e alloggiavano all’Habana Libre.
Siccome per lui il calcio era la vita, non ha voluto rinunciare ad avere contatti con la locale Federazione. Hanno fissato un incontro all’albergo invitando anche me. Si è parlato del più e del meno e H. H. si è dichiarato disponibile a trasferirsi a Cuba per sei mesi a tenere stage ai loro tecnici. Non voleva nessun compenso, solo viaggio, vitto e alloggio pagati per lui e la signora. Grandi sorrisi e interessamento da parte di Reinoso che poi non ne ha fatto più nulla. In seguito, ho detto a Reinoso che nei viaggi in Italia avrei potuto, se autorizzato da loro, cercare dei contatti per far invitare la Nazionale da qualche Club, durante la fase di preparazione precampionato di serie A, quando le nostre squadre cercano sparring partner “leggeri”, ma lui ha risposto che a fine luglio e primi di agosto doveva far disputare gli incontri di campionato, senza sospenderlo, per evitare la coincidenza con il baseball che è lo sport nazionale e che, iniziando a fine agosto, gli avrebbe portato via spettatori. Era la scusa più idiota che potesse trovare anche un poco intelligente, ma anche furbo, come lui. I campionati si accavallavano comunque, i pochi, fanatici del calcio se ne fregavano del baseball e viceversa. Ad immagine e somiglianza del suo Grande Capo, non voleva rischiare di perdere il minimo potere e prestigio o dividerlo con qualcuno. Preferiva essere orbo nel mondo dei ciechi.
L’unico obbiettivo che ho raggiunto è stato quello di metterlo in contatto con il Correggio, una squadra del Campionato Dilettanti di Prima Categoria, invitata all’Avana in grande pompa, tanto che allo speaker allo stadio è stata presentata come “Italia”. Senza tanti particolari. La Nazionale cubana ha poi restituito la visita, ospite degli emiliani.
Il viaggio
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vigile urbano, fotografo, custodeLivello di scolarizzazione
diploma scuola media professionale (avviamento)Paesi di emigrazione
CubaData di partenza
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