Il golpe del 1930

[…] alcun tempo piu tardi la R. Argentina stava un grande movimento politico che cuando arivo il giorno sei di settembre del 1930 scopio una potente rivoluzione entre civili e militari che al poco tempo termino con cambiare il Presidente e ocupo il posto di Presidente un Generale del esercito che al poco tempo di tutto cuesto movimento poltico anche cola benche una Republica abastante rica al poco tempo si comincio a vedere assai desucupazione, si cominciò a vedere la gente caminando per le strade sensa lavoro cercando di una parte e delaltra ma tutto invano la crisi entro al potere anche colà le grandi compagnie i grandi patroni delle fabriche industriali e commerciali le grande compagnie dei trasporti del grano cominciarono a disminuire i suoi operai per il motivo che aveva parallizato una tersa parte del comercio non cera piu il grande intercambio entre le altre nazioni come avanti, e chi pagho la colpa il povero lavorato[re] sempro che una grande massa di operai sono rimasti sensa pane, di cuel giorno andando avanti la grande carestia si spargeva i suoi passi ogni giorno piu grandi eguale che una mattina serena di primavera che il sole sparge i suoi raggi splendo rosi di sopra la terra, e così dicevo di me stesso non ce posibile di moversi di qui il giorno doggi non ce momento di cambiare lavoro perche se me ne vado via di qui chisa se incontrero lavoro di unaltra parte puo essere che trovo e puo essere piu facile ancora che non trovo niente e cosi dopo mi trovo suna strada come che pur tropo cenerano come che pure anche dove stavo lavorando io avevano cominciato a disminuire una grande parte di operai per fortuna o per disgrasia a me non mi toco fino al giorno doggi che presto sono tre ani che sto lavorando nella stessa compagnia, di cuel giorno andando avanti serai la voca e non parlai piu di cambiare lavoro perche lo vedevo bene con i miei propri ochi che non cera momemti di moversi perche era tutto inutile uno che chaveva un lavoro un po buono non lo lasciava, benche pasavo giorni di angoscia di sofrimento delle volte paggio di cuello che avevo pasanto avanti, boca chiusa e silensio di non dire alle volte una mala parola di dispresio della compagnia perche se il capo sentiva era imediatamente dispedito del lavoro […].

E cosi silenzioso e taciturno seguivo pasando i giorni i mesi i anni della mia pasata gioventu traditi in questa immensa terra di ponente i anni passano e la mia gioventu volla come un grande vento io un giorno sognavo un avenire per me che mi aspetava lagiu nel Paesello che un dia abandonai ma a poco a poco vedo che non sono distinato vado perdendo la speransa vado perdendo lamore in me non esiste piu lamore chio un giorno sognai cuelo amore che per me era destinato in la mia futura vita in la ma felicita gia non esiste piu […].