Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1969Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)La soddisfazione di Paola di lavorare per la radio tedesca, un lavoro che considera il suo "grande successo"
Ho vissuto diciannove anni a Colonia, ma tornavo in Italia da due a quattro volte all’anno . Mi sono ben inserita, comprata l’automobile, integrata .Vi ho cambiato cinque volte casa .
Per diciassette anni ho lavorato in contemporanea anche alla Radio Tedesca, nel grattacielo Deutschlandfunk di diciotto piani, che occupava più di settecento dipendenti e trasmetteva in quattordici lingue europee: inglese, francese, italiano, olandese, serbo-croato, ungherese, polacco, romeno, ungherese, ceco, slovacco, danese, svedese e norvegese . Io ero una libera collaboratrice della Redazione Italiana, per la quale avevo sostenuto la prova di voce, risultata subito eccellente, tanto che dopo un mese mi avevano convocata . Facevo la speaker nella trasmissione serale ” La Germania vi parla ” che informava sui principali avvenimenti, con cronache, interventi di esperti, analisi ed interviste, dando un’immagine precisa e completa della vita politica, economica, sociale, culturale, turistica e sportiva in Germania .
Leggevo al microfono in diretta la rassegna della stampa o il commento, oppure qualche testo, ma per sedici anni ogni settimana ho condotto col mio nome la rubrica “Posta degli ascoltatori” insieme al giornalista Luciano Barile, corrispondente da Bonn per “Il sole 24 ore”. Con lui, gomito a gomito, ho condiviso sempre armoniosamente il nostro ruolo di “postini”. Quando andava a Milano per il suo giornale, io conducevo la rubrica da sola .
E’ stato il mio grande successo, la mia enorme soddisfazione, l’orgoglio dei miei genitori che ogni sabato sintonizzavano la radio sulle onde medie di 1539 chilohertz, pari a 194,9 metri, per ascoltarmi Quella rubrica registrava il massimo indice di ascolto fra tutte le redazioni straniere ed era il fiore all’occhiello della Redazione Italiana, che pertanto mi super-pagava. . Mi piaceva stare in quell’ambiente inusuale, un po’ esclusivo, con una grandissima mensa self-service, ascensori veloci, tanti controlli di sicurezza, studi ovattati, insonorizzati e le brave signorine tedesche tecniche del suono, con mille tasti davanti, formidabili nel tagliuzzare dai nastri di registrazione anche solo un sospiro di troppo .
Il viaggio
Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1969Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Paola Giusti
Niente sarà più come prima
Maggio 1965 Ho trascorso cinque anni entrando ed uscendo da molteplici strutture di Riabilitazione: degenza nell'Ospedale al...
Cambio di vita
Maggio 1969 Decido di trascorrere l'estate successiva in Germania per esercitare la lingua tedesca che ho un...
La voce d’oro
Il 14 ottobre 1976 il settimanale "La Domenica del Corriere" nel suo numero 42 a pag....