Il mondo dell’emigrazione

Ho imparato a gestire il mio tempo facendo i lavori di casalinga, a cucinare, praticavo il mio mestiere di sarta per la famiglia, trovavo il tempo per leggere, mi documentavo su tutto quello che ritenevo utile per il mio impegno di moglie e di madre, di persona.

Nel 1972 presi la patente per essere facilitata nei vari bisogni di trasporto per i bambini poiché abitavamo distanti dal paese. Ho acquisito sicurezza nella conduzione familiare, fattore importante che mi permetteva autonomia lasciando Alberto più libero, in quanto il lavoro lo impegnava molto. A poco a poco siamo diventati ” Grandi ” rispettando la scelta fatta di essere una famiglia.

Nel 1976 tramite il Consolato Italiano consegui la licenza di scuola media, e in quel contesto conobbi il mondo dell’emigrazione. Tramite la Diocesi di Lugano, ho partecipato a corsi per catechisti conseguendone il diploma. Ho frequentato per due anni la facoltà di Teologia come uditrice, poiché per arricchire la mia formazione personale e spirituale e per il servizio di catechista che presto in parrocchia, ho bisogno tuttora di approfondire le varie tematiche nella ricerca e nel confronto.

Mi mancavano i miei familiari, spesso ci venivano a trovare ma grazie al fatto di abitare in un Cantone dove si parlava l’italiano, non ho avuto difficoltà ad inserirmi in Svizzera; le esperienze passate in giro per l’Italia, molto tribolate da bambina e poi da giovane, sono servite a facilitare i cambiamenti, che ora si rivelavano positivi.