Mestieri
Impiegata del ministero degli EsteriLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1956Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Liliana Fuggi è un’impiegata del ministero degli Esteri appena trasferita dal consolato italiano in Francia, a Marsiglia, a quello in Svizzera a Berna.
13 aprile 1956
Inizio a scrivere dopo una settimana che sono qui e controvoglia. Marsiglia doveva essere l’ultima tappa; è stata densa e variopinta e, a parte i personaggi a cui ho lasciato un pezzettino di cuore, non volevo più esperienze vaganti fuori dai binari prestabiliti. Invece la legge non è ancora uscita e davanti alla porta del Dr. P., capo dell’ufficio del Personale, trovo l’Aldo Fabrizi, tornato da Strasburgo, che ha ripreso le sue mansioni con tutti i sentimenti e mi assicura che “quell’omo è un pezzo di pane”.
“Beata lei che va in Isvizzera!” mi dirà un po’ più tardi il Dr. P., con aria ammiccante.
Non mi aveva detto però il bravo Dr. P. che cosa avrei trovato in questo ufficio Emigrazione. Il collega che mi ha salutato all’arrivo me lo ha preannunciato subito come il “muro del pianto”.
E adesso mi accorgo infatti, che personaggi e situazioni meritano ancora una volta di essere ricordati benché scrivere, sotto gli occhi dei due impiegati di questo ufficio, non sarà facile; quello che mi sta di fronte, un romano con aria da gentleman farmer, il signor F., riceve i “casi particolari”, e all’angolo opposto, vicino alla finestra con un balconcino, tipo chalet, (come il resto di questa villetta di due piani dov’è collocato soltanto l’ufficio Emigrazione) il Signor R. un magrolino e nervosissimo napoletano, che riceve tutti i nostri connazionali che arrivano qui come pecore smarrite.
Il viaggio
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Ferito dal padrone
Mentre io a macchina scrivo i fatti miei (alternandoli al lavoro d’ufficio), le piccole e grandi...